

Di Piera Vettori – Redazione Panathlon Castelfranco Veneto
In un contesto sociale sempre più difficile e preoccupante porre l’attenzione su questa festa in maniera “isolata” non so se abbia molto senso. Il ruolo e la posizione della donna attualmente potrebbero essere una risorsa nella nostra società ma il cammino per le donne è sempre difficile; scarsi sono gli aiuti delle istituzioni per le coppie giovani e quindi per le donne giovani che vorrebbero conciliare lavoro e famiglia e, di fronte ad un inverno demografico così prolungato, questo dato è preoccupante.
Negli articoli per la Festa della Donna degli anni scorsi accennavo alle difficoltà delle donne in Ucraina, in Iran, in Africa, nella striscia di Gaza ed in Afganistan…la condizione per tutte loro non mi sembra sia cambiata in meglio per la nota triste situazione politica int qui “in occidente” non mi sembra stiano riducendosi di numero.
Non saprei cosa poter suggerire come strategia di indirizzo per un fattivo miglioramento ed aiuto….
L’educazione al rispetto della persona credo sia un aspetto fondamentale (ma chi la dovrebbe fare oltre la famiglia per prima? la scuola? le società sportive?); la valorizzazione di talento individuale sia in ambito di formazione scolastica, sportiva, musicale è un altro aspetto non certo secondario.
In questo scenario ritengo giusto ringraziare le nostre atlete che con il loro impegno e con i loro trionfi testimoniano aspetti e valori importanti del mondo dello sport e ci fanno gioire e mi riferisco a Brignone Goggia Bassino ma anche a Paolini ed Errani e tantissime altre che non è possibile nominare una per una (ricordo anche le atlete di sport di squadra). Sono ragazze bravissime con le quali dobbiamo congratularci davvero.
Così come dobbiamo congratularci con le donne impegnate in ruoli universitari importanti, in ruoli politici importanti se riescono a non privilegiare interessi privati, in ruoli importanti nel mondo della sanità, della magistratura, del giornalismo, dello spettacolo e dell’arte.
Congratulazioni a tutte le donne anche se per quasi tutte non solo “l’arrivare “in posizioni di successo è ancora un percorso troppo in salita ma spesso troppo in salita è anche la quotidianità !!
RICORDI
Nei miei rricordi dell’8 marzo, Festa della donna, ve n’è uno che mi è rimasto nella mente: quello di una serata memorabile a Verona, da me organizzata per conto dell’allora PSI, con la parecipazionee di oltre mille persone, tra tanto spontaneo entusiasmo. C’era una vvolta la Festa della Donna, MR