di Mirko Rimessi – Redazione Panathlon Ferrara
15 secondi di puro degrado e infamia dalle tribune di un palazzetto dello sport, luogo che dovrebbe essere deputato a tutt’altro. La madre di due giocatrici inizia ad insultare una cestista di colore. Questa, comprensibilmente, reagisce. Ed ecco che qualcuno le chiede pure, sarcastico, se sia stupida. Risultato immediato? Giocatrice espulsa, quindi anche incapacità arbitrarle di gestire l’accaduto.
Ora la squadra della giocatrice é pronta a denunciare, mentre l’altra si affretta a chiarire che la “signora” non è tesserata (la responsabilità oggettiva vale solo quando ci pare). Speriamo solo che per lei possa esistere un bel DASPO totale, che consenta invece alle figlie di praticare sport in maniera sana.
Ma tanto il razzismo in Italia é un fenomeno marginale e chi lo invoca esagera. Che amarezza, che fastidio.
“il valore educativo e sociale dell’attività sportiva in tutte le sue forme” ricordate, siamo tutti impegnati, da questo comma.
#fairplay #stopracism