Panathlon Planet?” Come si può celebrare un anniversario di questo genere senza cadere in facile retorica?”.
di Mirko Rimessi –Redazione Panathlon Distretto Italia
“La gioia della vittoria, l’amarezza della sconfitta: dallo sport riceviamo la lezione più importante, la capacità di risollevarci.”
Sento Giovanni Allevi pronunciare questa frase durante la cerimonia d’apertura delle Universiadi, mi si scalda il cuore e poi penso “oltre”. Penso ad una richiesta arrivata in settimana dalla redazione: “avete voglia di scrivere qualcosa per i vent’anni di Panathlon Planet?” e alla prima reazione “come si può celebrare un anniversario di questo genere senza cadere in facile retorica?”.
“Forse non si può”, rimane la vera risposta, ma le parole del Maestro mi fanno capire che, a volte, vale la pena di fare retorica. Vale la pena quando serve a spiegare al mondo quale sia il significato profondo dello sport, quanto sia importante aiutare il lettore a cogliere quelle sfumature che a volte sfuggono, offuscate da un mondo dove l’importante è la celebrazione della vittoria ad ogni costo o, per rovescio, della dileggiazione della sconfitta.
Ecco, Panathlon Planet parla di Sport cogliendo le sfumature, analizzando il significato profondo dell’etica sportiva, discutendo, se necessario e sempre con rispetto, su cosa sia il vero fair play. Perché, in un mondo che è “sfumature”, raramente qualcosa è bianco o nero come viene facilmente spesso descritto.
Ogni giorno, Panathlon Planet racconta lo sport e quello che ci sta attorno, presente e passato, vittoria e sconfitta. Lo fa fornendo opportunità: di crescita, di rinascita, di riflessione. In questo modo si propone di fare cultura ed educazione, che non sono solo “sportive” ma assolute.
E, volendo mettere una grossa ciliegina sulla torta di questo compleanno, possiamo certamente affermare, con grande orgoglio e tanto anticipo sui tempi, che Panathlon Planet, da vent’anni, “riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme”, come ha voluto ufficialmente fare “la Repubblica” nel nuovo comma dell’articolo 33 della nostra Costituzione.
Grazie Maestro Allevi di avermelo ricordato e… scusate la retorica.