di Massimo Rosa/Direttore Panathlon Planet
Avevo avuto il privilegio d’intrattenermi con lei due volte, rimanendo ammaliato dalla sua innata classe ed eleganza: una bella donna rimasta inalterata nel tempo.
Lea Pericoli, nata a Milano, trascorse parte della sua infanzia in Africa tra Adis Abeba, dove il padre si era trasferito quando l’Etiopia era divenuta parte dell’Impero italiano, e Asmara. Quindi a studiare a Nairobi, in un collegio retto dalle suore.
Si sa che la vita agiata di colonia induce alla frequentazione di club esclusivi. Ed è proprio in uno di questi che il padre le mette in mano quella racchetta che non abbandonerà mai più, facendone la ragione della sua vita.
Diciasettenne, mentre era in vacanza in Versilia, c’era stato l’incontro con il padre di Paolo Bertolucci, determinante per la sua definitiva scelta di vita. “Chi cerca diventare un campione combatte una guerra continua: è uno sport molto educativo che mi ha insegnato molto”una volta disse, e lei lo è divenuta.