Di Ludovico Malorgio – Redazione Panathlon Lecce
L’Alaska Lecce, pioniera del calcio femminile in Italia, fa parte di diritto della storia di questo sport. La costituzione della squadra alla fine degli anni ’60 fu considerata un ardito esperimento sportivo concepito da un imprenditore illuminato, il commendatore Ernesto Guarini, titolare con i fratelli Carmelo e Mario dell’Alaska Gelati, un azienda di Veglie, popoloso centro agricolo ad una ventina di km da Lecce. Nel giro di pochi anni l’Alaska riuscì a diventare leader indiscussa del calcio femminile in serie A, con la vittoria di 3 scudetti (1981-1982-83) e 2 Coppe Italia (1981-1982). La sua storia si concluse nel 1984 con la fusione con l’altra società pugliese, il Trani 80. In 15 anni di vita la gloriosa maglia gialloverde della squadra di Ernesto Guarini è stata indossata da moltissime calciatrici salentine, italiane ed anche straniere, in gran parte attaccanti. Rose Reilly e Susy Augustensen sono in testa alla lista, che comprende anche Maria Kamer, Lone Nilsson ed altre. Un discorso a parte merita la fuoriclasse messicana Ester Mora Soto, che l’Alaska schierò negli anni compresi tra il 1976 ed il ’79. La Mora Soto, da subito beniamina del pubblico alaskino, in 4 campionati mise a segno 112 reti. Ester, prima calciatrice messicana arrivata in Europa a 18 anni, rientrò in Patria dopo 5 anni ed diventò la punta di diamante della Nazionale del Messico. Per meriti calcistici ha ricevuto un’alta onorificenza del suo Paese ed è entrata nella Hall of Fame Football International.
LA RIMPATRIATA – Recentemente un gruppo di ex calciatrici alaskine, compagne di tante battaglie, si sono incontrate a distanza di 50 anni. Le due foto (datate 1973 e 2024) le mostrano in due momenti importanti della loro vita: giovanissime con la passione per il calcio ed un futuro tutto da scrivere; donne mature, madri e in molti casi nonne, con una loro storia di sport e di vita. Si sono ritrovate di recente con i capelli bianchi e qualche ruga in più, per rivivere insieme i momenti magici dell’Alaska Gelati Lecce, in uno storico ristorante di Leverano. Attorno ad un tavolo imbandito hanno riavvolto il film dei loro anni verdi e si sono riviste sui campi di calcio con accanto la figura dell’uomo che le rappresentava tutte, il presidente Ernesto Guarini, il ‘Commendatore’ di Veglie, uomo geniale e lungimirante, che le aveva ‘inventate’ tutte. Si narra che quando il Commendatore comunicò ad alcune dipendenti la voglia di fare una squadra di calcio femminile, cercando di coinvolgerle, più di qualcuna avanzò dei dubbi. Nel 1970, più di mezzo secolo fa, in effetti, era quasi impensabile entrare nel calcio, sport duro e di contatto fisico, con una squadra di ragazze abituate a calzare scarpe con i tacchi a spillo, più di quelle bullonate. Ma Ernesto Guarini non esitò, andò avanti e fu storia. Una grande storia di sport e lavoro, perché con i suoi successi sportivi l’Alaska Lecce fu presto regina del calcio femminile e produsse un importante effetto trainante per i gelati prodotti in azienda. Non a caso il marchio ‘Aalska’ fu il primo ad apparire sulle maglie del Lecce nel 1985/86, al suo primo campionato di serie A in assoluto.