L’ALTO ADIGE CELEBRA I CAMPIONI DEL FAIR PLAY E ASSEGNA TRE PREMI SPECIALI AGLI STUDENTI CHE LO HANNO RACCONTATO CON IMMAGINI E PAROLE
La cerimonia in programma venerdì 4 ottobre alle 18 alla Fiera di Bolzano
di Chiara Caobelli – Blum Business as a medium
Terza edizione di «WeFairPlay», l’iniziativa del Gs Excelsior che premia esempi virtuosi di rispetto e inclusione legati allo sport. Tra i giurati icone di livello mondiale dello sport altoatesino come Tania Cagnotto e Antonella Bellutti. Premiati anche ragazzi e ragazze di tre scuole superiori di Merano e Bolzano
Bolzano, 12 settembre 2024 – Sei premi ad altrettante storie di sport e di vita, a persone e associazioni che con i loro gesti e iniziative si sono distinte come esempi di correttezza, inclusione e solidarietà. Dopo il successo dello scorso anno torna con la terza edizione la cerimonia di premiazione di WeFairPlay, che si terrà venerdì 4 ottobre alle ore 18 all’area eventi H1 della Fiera di Bolzano.
Nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’evento, che si è svolta presso il Liceo delle Scienze Sociali in via Roen a Bolzano, sono stati anche annunciati i vincitori del concorso sullo storytelling dedicato alle scuole superiori indetto in seno all’iniziativa: sono Rut Kerschbamer del Liceo delle Scienze Sociali di Bolzano; Giole Dedja dell’Istituto Galilei di Bolzano e Ximena Meraner del Liceo delle Scienze Sociali di Merano.
Il progetto WeFairPlay nasce da un’iniziativa dell’associazione sportiva dilettantistica Gs Excelsior – nota per il suo impegno in favore dell’inclusione sociale attraverso lo sport – in partnership con la Provincia autonoma di Bolzano. L’obiettivo è quello di promuovere la cultura del fair play dando visibilità e riconoscimento a esempi virtuosi di solidarietà e rispetto.
«Abbiamo grande fiducia in questo progetto, che continua a crescere anno dopo anno, promuovendo i valori essenziali dello sport come la correttezza, la lealtà, il rispetto reciproco e l’inclusione – dichiara l’assessore allo sport della Provincia autonoma di Bolzano,Peter Brunner –. Per questo motivo siamo orgogliosi di sostenerlo fin dal suo inizio: la Provincia di Bolzano favorisce il sano spirito agonistico, soprattutto tra i più giovani, che in questa manifestazione rivestono un ruolo centrale tanto quanto le grandi figure dello sport internazionale».
Ospite d’onore della serata sarà Alessandra Campedelli, che negli ultimi anni si è distinta per il suo impegno a utilizzare la pallavolo come strumento di inclusione e cambiamento. Dopo aver guidato la Nazionale italiana di pallavolo femminile sorde, ha allenato la squadra femminile dell’Iran e ora quella del Pakistan, dove lavora per dare opportunità a ragazze che affrontano sfide quotidiane dentro e fuori dal campo. La sua passione e il suo impegno sono rivolti a creare un ambiente in cui lo sport possa diventare un agente di trasformazione sociale e culturale, offrendo possibilità a chi, altrimenti, potrebbe non avere nemmeno la forza di sognare.
«Dopo il successo delle scorse edizioni, siamo felici di poter premiare per la terza volta grandi esempi di sport solidale ed inclusivo» dice Valter Vezzù, neopresidente del Gs Excelsior,squadra di calcio celebre per la sua correttezza in campo e per la regola di accogliere ogni aspirante giocatore e di concedere lo stesso minutaggio a tutti i suoi tesserati, indipendentemente dal loro talento. «Quest’anno la nostra attenzione si è focalizzata in particolare su un nuovo progetto teatrale che partirà in autunno e diventerà parte stabile del Festival WeFairPlay: ogni anno infatti proporremo alle scuole e alla cittadinanza uno spettacolo teatrale portato in scena da attori professionisti, che affronterà di volta in volta tematiche legate ai valori dello sport e del fair play».
L’iniziativa e i premi
Dopo il successo delle edizioni precedenti, nel corso dell’ultimo anno il progetto ha raccolto e raccontato, attraverso la piattaforma wefairplay.org, decine di storie di fair play locali, nazionali e internazionali, molte segnalate direttamente da cittadini e associazioni sportive. Durante la cerimonia del 4 ottobre verranno assegnati sei premi: due per il miglior gesto di fair play (uno per l’Alto Adige e uno assoluto), due per l’iniziativa di solidarietà e inclusione più lodevole, sempre in ambito locale e assoluto, e un premio gioventù, oltre a un riconoscimento speciale assegnato dall’Excelsior.
A decretare i premiati una giuria di eccezione, composta da grandi nomi dello sport e del giornalismo altoatesino e non solo: Claudia Schuler, Antonella Bellutti, Tania Cagnotto, Martin Pavlu, Manuela Mölgg, Christian Lanthaler, Damiano Tommasi, Stefano Bizzotto, Alberto Faustini, Andreas Vieider e Manuela Vontavon.
I concorsi per le scuole
Tra le varie iniziative del progetto WeFairPlay figurano anche i concorsi per le scuole. In giugno, infatti, sono stati premiati 140 piccoli ambasciatori del fair play che hanno raccontato con matite e pastelli un singolo gesto di fair play o di solidarietà e aiuto all’interno del mondo dello sport. Alle classi terza A e B della scuola primaria in lingua italiana “Langer” di Bolzano, alle classi quarte e quinte delle scuole primarie in lingua italiana di Colle Isarco e Vipiteno e alla classe quarta della scuola primaria in lingua tedesca di Vandoies di Sotto è stato attribuito il premio Alperia “Il fair play in un disegno”.
Durante la conferenza stampa invece, sono stati annunciati i vincitori del contest di storytelling “Racconta una storia di fair play – Erzähle eine Fair Play Geschichte” rivolto agli studenti e alle studentesse dalle classi prime alle quarte delle scuole superiori, che hanno partecipato in gruppo o individualmente, raccontando un’iniziativa di correttezza sportiva sotto forma di testo scritto, clip audio, canzone o video, in lingua italiana, tedesca o ladina.
La giuria, tenendo conto dello stile e dell’abilità narrativa e descrittiva dei partecipanti, nonché dell’originalità dell’esposizione, ha voluto assegnare tre premi. I vincitori sono Rut Kerschbamer del Liceo delle Scienze Sociali di Bolzano, premiata per la sua abilità nel saper coinvolgere in modo unico il lettore invitandolo a profonde riflessioni; Giole Dedja dell’Istituto Galilei di Bolzano, per aver proposto il suo racconto in forma di breve copione teatrale, offrendo un’interpretazione inedita ed emozionante della storia; Ximena Meraner del Liceo delle Scienze Sociali di Merano per la sua scelta stilistica: una narrazione in rima in lingua inglese arricchendo il testo di musicalità e ritmo. I tre lavori sono stati premiati con un buono acquisto da 500 euro ciascuno.
WeFairPlay è un’iniziativa supportata da Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano e da Alperia, realizzata in collaborazione con il Coni e il Comitato paralimpico di Bolzano, VSS (Verband der Sportvereine Südtirols – Federazione delle associazioni sportive della Provincia autonoma di Bolzano), USSA (Unione delle società sportive altoatesine), e Sporthilfe Alto Adige Südtirol.
«Uno degli obiettivi fondamentali della manifestazione è sempre stato quello di valorizzare storie significative di correttezza e solidarietà nello sport, affinché possano fungere da esempio per i giovani – afferma Walter Zambaldi, vicepresidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano –. Anche quest’anno abbiamo deciso di fare in modo che siano proprio i ragazzi e le ragazze a raccontare i grandi e piccoli gesti che li ispirano, diventando così portatori di questi importanti messaggi non solo per i loro coetanei, ma anche per gli adulti».
Per partecipare all’evento è possibile prenotarsi gratuitamente sul sito Wefairplay.org.
Nella foto:
da sinistra Monica Zanella, Direttrice del Liceo Scienze Sociali; Rut Kerschbamer, Studentessa, Valter Vezzù, Presidente GS Excelsior; Giole Dedja, Studente; Massimo Antonino, Walter Zambaldi, Vicepresidente della Fondazione Cassa di Risparmio |