“Sinner una faccia pulita”, il libro di Iannacci presentato al Circolo Tennis Polimeni – iniziativa promossa dal Panathlon RC
Di Ufficio Stampa Panathlon Reggio Calabria
Il momento d’oro del tennis italiano, è tornato d’attualità a Reggio Calabria, con la presentazione del libro di Leonardo Iannacci “Sinner una faccia pulita , al Circolo Rocco Polimeni. L’opera, edita dalla MInerva di Bologna, uscita in coincidenza con gl’Internazionali d’Italia, reca la prestigiosa prefazione di Claudio Baglioni, ed è alla sua prima presentazione ufficiale. L’iniziativa è del Panathlon Club di Reggio in sinergia con il Circolo Tennis presieduto da Ezio Privitera e con il Rhegium Julii di Giuseppe Bova. Inserita nel programma, anche la premiazione dei giovanissimi atleti del “Polimeni” che si sono affermati nella Coppa delle Province (disputata nelle scorse settimane a Bari) e nei campionati regionali under 10, under 11 e under 12. La “Sinnermania” avrà dunque un altro momento di consacrazione in riva allo stretto. Non è andata come tutti avevamo sognato al Roland Garros. E’ mancato il trionfo storico, ma il tennis italiano c’è. Ha raggiunto tre finali, ne ha mancato una quarta, nel singolare maschile, con Sinner piegato da Alcaraz, ma proprio nella stessa settimana ha issato il campione altoatesino al vertice della classifica ATP. Non è un caso che l’editore e l’autore abbiano scelto come location quella del Polimeni, uno dei Circoli più prestigiosi del Paese, dove il tennis azzurro ha scritto pagine indimenticabili e dove a fine maggio si è svolto il tour delle emozioni con il passaggio della Coppa Davis, vinta a Malaga.
Dopo i saluti del presidente Privitera , del presidente onorario del sodalizio Igino Postorino, della presidente del Panathlon Reggio Irene Pignata e del presidente del Rhegium Giuseppe Bova, ha svolto la relazione sull’opera intervistando l’autore, il giornalista Rai Tonino Raffa. La lettura di alcuni brani dell’opera è stata affidata alla professoressa Ilda Tripodi . Il libro di Iannacci (ex inviato de “L’Unità”, del “Corriere dello sport”, del “Guerin Sportivo”, di Autosprint, de “I Giganti del Basket” de “La stampa” de “Il Messaggero” e di “Libero”) si compone di 176 pagine. Spiega con una impronta narrativa originale, come Jannik Sinner è diventato la faccia pulita del nostro tennis, fino a rappresentare un fenomeno di costume con le sue vittorie che hanno cambiato lo sport della racchetta. Di Sinner Iannacci tratteggia l’evoluzione tecnica, in un mondo che lo ha accolto come il fuoriclasse del nuovo millennio, vero erede di Federer, Nadal e Djokovic. Grazie alle testimonianze di Bertolucci, Camporese e Paolo Canè, viene fuori il ritratto del campione e, soprattutto, dell’uomo, arricchito con la descrizione di aspetti inediti che riguardano anche il suo staff. Non sapevamo, per esempio, che Sinner adora i tortellini che gli prepara la mamma di Giacomo Naldi, il suo fisioterapista bolognese. Non sapevamo che ama giocare a Burraco e che il cuoco che lo segue in tutto il modo è il suo papà, Hanspeter, cresciuto in Val Pusteria in una famiglia di madrelingua tedesca. Nel dibattito non mancheranno i riferimenti alle prossime tappe : Wimbledon e le Olimpiadi di Parigi (che lo riporteranno, guarda caso, sugli stessi campi del Roland Garros).