Ruote d’Oro di Roberto Gerosa – Redazione Verona Area1 Veneto-Trentino/AA
RUOTE D’ORO 63
Ricordo questa vettura, Fiat 1100 R, poiché è stata una vettura acquistata dai miei parenti di Cefalù durante il mio soggiorno in Sicilia; inoltre è stata accolta con molto interessa dal pubblico per la sua affidabilità e per il prezzo contenuto.
Erano gli anni ’60 quando dal 1966 al 1969 fu costruita la 1100 R. Aveva un prezzo di listino di 885.000 lire che però su strada si avvicinava alle 950.000. Con una potenza, si fa per dire, di 48 CV a 5200 giri e una cilindrata di 1089cc, poteva raggiungere i 130 km/h e pagava una tassa di circolazione di 21.740 lire. La linea, più moderna della precedente 1100, era modificata nel frontale e nella parte posteriore. I paraurti con i rostri ricoperti in gomma, avevano lo stesso formato della 1100 D mentre la parte posteriore era dotata di una forma più “squadrata” eliminando così le classiche codine della precedente. Ricordo che quella che possedevano I miei parenti era di colore bianco e aveva i sedili anteriori reclinabili acquistati con un supplemento di circa 10.000 lire se non ricordo male. Quattro le persone trasportabili mentre il bagagliaio risultava essere ampio. Il rivestimento dei sedili era in finta pelle e la ruota di scorta era sistemata sotto il pianale di carico posteriore, ricoperta da un tappeto in gomma. Il cambio era come nella versione precedente mentre il comando della leva era stato spostato al pavimento diversamente dalla precedente che era al volante.
Tornando al mio soggiorno a Cefalù del 1968, fu una piacevole vacanza estiva che mi permise di assaggiare un piatto tipico del luogo, la “pasta a taianu”, tradotto letteralmentecome quale pasta a tegame composta da due diversi tipi di carne: agnello e manzo a cui vengono aggiunte le melanzane fritte e percorino grattuggiato, ancora oggi un piatto apprezzato.
Tra i viaggi che facemmo all’interno della Sicilia, con questa nuova vettura, ci recammo in quel di Monreale dove visitammo la suggestiva Cattedrale arabo-normanna che rappresenta una fusione di cultura e di stili architettonici. Al suo interno la Cappella di Santa Rosalia dove sono conservati i resti della Santa Patrona di Palermo ricordata per la liberazione dalla peste nel 1630. Ricordo poi un viaggio lunghissimo per arrivare a Ragusa.
La rete viaria non era molto efficiente ma, potei comunque apprezzarne l’ingegneria stradale come ad esempio il celeberrimo ponte di Modica considerato al tempo, il ponte più alto d’Europa, che fu progettato dall’ing. Riccardo Morandi. Inaugurato l’anno prima, nel 1967, compreso nel viadotto lungo oltre sei chilometri, si compone di undici campate sorrette da dieci piloni di diverse altezze, con il pilone centrale che misura 126 metri oltre agli altri dieci che sono interrati. Diversi furono i problemi non previsti, che incontrarono nel sottosuolo durante la posa del pilone centrale, dovendo rafforzare la base con iniezioni di cemento.
Altri ancora sono stati i viaggi percorsi con questa Fiat 1100 R all’interno di questa bellissima isola che è la Sicilia ma, non vorrei dilungarmi troppo.
Appuntamenti “storici”:
GIUGNO
HCC Verona: 30 -Auto raduno ”L’idea del Mamo”
VCC E. Bernardi Verona: 30 –Trofeo Luciano Nicolis (moto storiche)
LUGLIO
Benaco Auto Classiche: 14 -18° Spyderando.
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NON INSERIRE QUESTE
VCC E. Bernardi Verona
Club Auto Moto Vigasio
ACI Storico
Jurassic Car Club-Tatius Nubladus (MN)
VCC Legnago
C.R.A.G.I.