Assemblea Elettiva: Biagio Dragone nuovo presidente del Panathlon Bologna 1957
Biagio Dragone è il nuovo presidente del Panathlon Bologna 1957. È stato eletto all’unanimità dai soci nell’assemblea elettiva dello scorso 20 febbraio presso il Savoia Hotel Regency e succede a Paolo Foschini. È un’elezione storica perché la prima dopo la riunificazione tra Panathlon Bologna 1957 e Panathlon Bononia.
Classe ’63, tarantino di nascita e bolognese d’adozione, Biagio Dragone è da sempre impegnato da sempre nello sport e nelle attività sociali e culturali. Ricopre a tutt’oggi la carica di Consigliere Regionale della FIGC/LND, Delegato Regionale ANSMeS e Presidente ANCRI. È stato insignito con l’Onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica, con la Stella D’Argento CONI al Merito Sportivo, con il Distintivo d’oro CONI Emilia Romagna e con la Benemerenza Lega Nazionale Dilettanti.
Queste le prime parole del neo presidente: “È un incarico prestigioso che accolgo con grande gioia e soddisfazione. Il Panathlon è un’associazione benemerita del CONI e questo rende ancora più speciale la mia nomina. Inoltre c’è l’onore e l’onere di diventare il primo presidente dopo la fusione che ha raggruppato tutti i soci bolognesi. Il mio compito sarà quello di proseguire il lavoro che i miei predecessori hanno fatto, avvicinare sempre di più i giovani al mondo dello sport trasmettendo i valori morali e culturali, il rispetto delle regole e il Fair Play. Naturalmente c’è la volontà di dialogare con tutte le Amministrazioni, le Federazioni Sportive e le Associazioni Benemerite del CONI”.
Di seguito gli esiti delle altre votazioni:
Consiglio Direttivo: Doranna Melegari, Alberto Bortolotti, Mauro Cassanelli, Luciano Garulli, Andrea Pizzoli, Antonello Ferluga, Luigi Ghermandi, Stefano Zammartini.
Revisore dei conti: Alessandro Bonazzi, Giorgio Brini e Alberto Pizzirani
Collegio arbitrale: Gaetano Fiorini, Francesco Franceschetti e Antonello De Oto.
Ospite della serata Davide Cassani. In qualità di Presidente APT Servizi Emilia Romagna, Cassani ha parlato del valore di aver portato una tappa del Tour de France nella nostra regione (la 2a, da Cesenatico a Bologna in programma il 30 giugno) e di quanti riflessi positivi in termini economici e di mercato turistico possono portare questo ed altri eventi sportivi. Inevitabile parlare anche del suo passato da corridore oltre che da commentatore Rai e da commissario tecnico: “La gioia più grande è stata aver coronato il sogno di bambino di diventare un professionista: ho capito subito di non avere la stoffa del Campione ma questo non mi ha impedito di fare una carriera ricca di soddisfazioni. Invece il mio ricordo più brutto è legato alla caduta che tolse a Vincenzo Nibali la possibilità di lottare per una medaglia olimpica ai Giochi di Rio 2016”. Infine un ricordo di Marco Pantani a 20 anni dalla scomparsa: “È rimasto nel cuore di tutti, tifosi e non, e non poteva essere altrimenti per quello che ha fatto in sella e per tutte le emozioni che ci ha regalato”.