Il nuovo presidente dell’associazione intende avvicinare giovani e anziani alle discipline motorie
Press Release: La Nazione dell’8.03.2024
di MAURIZIO MUNDA
Abbiamo un vuoto da colmare. A Massa, ma soprattutto a Carrara, dove tutte le amministrazioni non hanno saputo definire efficaci politiche per il benessere e lo sviluppo sportivo. Viviamo una carenza di strutture e di attrezzature che fa sembrare incredibili i successi vengono raggiunti da atleti locali”. Così Claudio Sartorio, il neopresidente del Panathlon ha tracciato il programma del suo mandato. Ex calciatore, classe 1960, consulente informatico, iscritto al Panathlon dal 2002, per dieci anni segretario della sezione, dal 2020 segretario del Panathlon nazionale, Sartorio sostituisce l’uscente Paolo Pasquali. “Qui è nato il Bancarella Sport e ora anche il Premio Panathlon Bancarella Sport. Nel 1958, primi in Italia, abbiamo iniziato a premiare i giovani studenti che coniugano ottimi risultati sportivi con quelli scolastici. E altre iniziative verranno – continua Sartorio – eppure abbiamo un palazzetto non del tutto agibile, per non parlare delle scuole elementari, prive di spazi per l’educazione motoria. E poi nessuna politica pubblica per gli anziani o per i soggetti svantaggiati. Ma quello che manca è proprio un comune sentire sportivo che diffonda sul territorio sedi e spazi per avvicinare le persone alle attività motorie. Il Panathlon è l’organizzazione che, da oltre 70 anni, ha riconosciuto nello sport il valore educativo, sociale e di promozione del benessere, e tra i 160 club italiani, quello di Carrara e Massa è attivo con molti riconoscimenti: il premio Comunicazione (che ha premiato rappresentanti del giornalismo sportivo nazionale), il premio fair-play (per dirigenti e società sportive), il premio Giuseppini figura emerita dello sport e del Coni locale, destinato a riconoscere il valore di personalità dello sport locale. Di recente il club ha donato ad Anffas un percorso vita dotato di 5 postazioni attrezzate e disponibili a chiunque ne voglia fare uso.
“Un mare di buone iniziative che hanno bisogno di tempo e risorse certe, di programmazione, sostegno e partecipazione, con consigli, idee, tempo, risorse, per poter prendere impegni e vederle realizzate con maggiore cura e professionalità – ha continuato Sartorio – e noi abbiamo un compito: sensibilizzare e proporre, fino anche ad assumere un ruolo istituzionale che faccia del nostro club il punto di riferimento locale dello sport per tutti. Perché appartenere al Panathlon significa condividere valori positivi per un mondo migliore”.