E’ mancato Piero Ragazzi, il vulcanico già Presidente del Panathlon Venezia
Ciao Piero, quante cose abbiamo fatto assieme: al Panathlon Club Venezia, al Tennis Club Venezia con l’amico Paolo Minchillo.
Eri un vulcano di idee e progetti; tu sapevi volare con la mente e vedere avanti; io avevo l’arduo compito di metterti con i piedi per terra. Ma alla fine, insieme, abbiamo fatto tantissime cose per le quali, innanzitutto, ci siamo divertiti. Tu la mente ed io il braccio.
Le Panathliadi, tua intuizione sulla base della vincente formula delle Olimpiadi di Murano che come Presidente della Polisportiva Murano organizzavi ogni anno sulle orme del grande Sandrone Nason. Insieme abbiamo creato il Venice Panathlon Day, il Galà che ancora oggi ogni anno premia il meglio dello sport veneziano.
Tu, con la tua incredibile perseveranza, in occasione dei 60 anni del Panathlon Club Venezia sei riuscito a far ottenere al Club come riconoscimento la Medaglia di Bronzo del Presidente della Repubblica.
Sei sempre stato un grande generoso, altruista, appassionato dello sport praticato e guardato.
La tua fortuna è stata avere a fianco a te una moglie straordinaria come Sabrina che ti ha assecondato, non senza qualche volta arrabbiarsi, per tutto il tempo che dedicavi a tutto ciò che facevi per gli altri e per lo sport.
Ho il grande rammarico di non esserti stato vicino in questi mesi di sofferenza, di non averti chiamato da quando mi sono traferito a Perugia. La vita unisce le strade ma anche le divide. Quello che resta indelebile sono i bei ricordi; con te ne ho tantissimi!!!
Lo sport muranese e veneziano dovranno esserti riconoscenti per sempre. Resterai un esempio per tutti.
Mancherai a tanti, mancherai anche a me. Ma hai finito di soffrire.
Ciao “nonno”; così ti chiamavo gli ultimi anni perchè i tuoi capelli erano sempre più bianchi e con l’età erano arrivati i primi acciacchi.
Ora pensa ad organizzare qualcosa anche lassù.
Ciao Piero.
Luca Ginetto