Di Dott. Piera Vettori – Redazione Castelfranco Veneto Area1 Veneto Trentino/AA
Possiamo effettuare qualche riflessione alla luce del fatto che i numeri dei fumatori nel mondo raggiunge cifre molto elevate e che ci sono circa 200.000 morti per anno per i danni del fumo per soggetti di fascia di età tra i 35 e i 69 aa (circa un quarto di tutti i decessi per questa stessa fascia di età).
In Italia dai dati dell’Istituto Superiore di Sanità risulta che il 24% della popolazione (12,4 milioni !) fuma una media di 11 sigarette al giorno (contro il 22 % del 2019).Gli utilizzatori abituali di sigarette elettroniche sono il 2,4 % della popolazione con un costante aumento negli ultimi anni.
Smettere di fumare prima possibile aumenta l’aspettativa di vita, paragonabile a quella del non fumatore per chi sospende l’abitudine al fumo tra i 25 e 34 aa e con un guadagno di 4 anni di vita per chi smette di fumare tra i 55 e i 64 aa.
Se, come è noto a dare la dipendenza è la nicotina, a dare problemi di natura neoplastica, vascolare e polmonare sono le altre sostanze contenute nelle sigarette, la riduzione delle quali potrebbe avere un forte impatto favorevole in termini di salute pubblica.
Si è quindi pensato/sperato che l’introduzione della sigaretta elettronica(ormai arrivata alla quarta generazione) potesse essere utile per la disassuefazione tabagica, ma -al di là del fatto che i dati della letteratura scientifica internazionale in questo ambito non sono finora molti e spesso sono in contrapposizione tra di loro -si è osservato che spesso si instaura una dipendenza da sigaretta elettronica stessa ed ancora ci sono evidenze che spesso i fumatori diventano utilizzatori sia di sigarette tradizionali che di quelle elettroniche…..
Inoltre nei non fumatori -soprattutto adolescenti e giovani adulti- la sigaretta elettronica può diventare un mezzo di avvicinamento all’uso di sigarette tradizionali.
I danni provocati dalla sigaretta elettronica a livello clinico sono comunque presenti anche se talora difficilmente quantificabili: certo è che si hanno ripercussioni sfavorevoli a livello a livello di vari organi (prevalentemente polmoni e apparato cardiocircolatorio) con aumentato rischio di fenomeni infiammatori a livello della parete delle arterie, di maggior probabilità di fenomeni pro-trombotici particolarmente accentuati e pericolosi nella popolazione delle donne in gravidanza.
Non sembra quindi essere una reale efficace intelligente alternativa la sigaretta elettronica; probabilmente la vera unica alternativa è quella di non iniziare a fumare!