di Liliana Chiaramello Ufficio Stampa Cusano Group
“Credo che troveremo una squadra probabilmente diversa soprattutto nell’atteggiamento. Quando si cambia allenatore si ha sempre una scossa, immagino che parlando di una nazionale forte come quella italiana lo sarà ancora maggiormente. Considerata la classifica la situazione di classifica, per gli azzurri sarà ancor più importante giocare al 100% quindi mi aspetto un avversario voglioso, una squadra che vorrà dimostrare di poter tornare ai livelli altissimi dell’anno dell’europeo”. Così è intervenuto il Commissario Tecnico di Malta, Michele Marcolini, su Cusano Italia Tv nella trasmissione sportiva ‘Cose di Calcio’ parlando della sfida di sabato 14 ottobre contro la Nazionale italiana.
E su Spalletti se sia stata una scelta giusta o meno, Marcolini reputa che la decisione della Federcalcio sia stata pressoché perfetta. “Scegliere un allenatore migliore di Spalletti al momento è dura, quindi la risposta è semplice: il tecnico toscano l’anno scorso ha creato una macchina praticamente perfetta, un Napoli straordinario, bellissimo da vedere in campo, che ha vinto un campionato meritatamente grazie a prestazioni sempre di altissimo livello. L’Italia ha uno degli allenatori migliori che si possano pretendere”.
Il CT maltese non si è soffermato soltanto sulla nuova guida tecnica, ma ha tessuto le lodi anche del gruppo azzurro: “Dal punto di vista dei giocatori, ce ne sono tanti di qualità, perché se è vero che il calcio italiano purtroppo in certi momenti ha zoppicato, lo è altrettanto che la squadra per buoni momenti ha ottenuto buoni risultati. Un giocatore che stimo molto è Frattesi: sono contento che si stia imponendo anche a livelli alti. Sicuramente come caratteristiche è una di quelle mezzali che mi piace tantissimo, sempre pronto a inserirsi a ritmi sostenuti e dentro la partita. Raspadori? È un altro giovane che mi piace perché si sacrifica tanto per la squadra e allo stesso tempo tecnicamente è un giocatore molto forte”. Uno dei grandi dubbi che possono riguardare Luciano Spalletti è rappresentato dalla scelta del portiere, con la titolarità di Donnarumma messa in dubbio da Vicario e non solo. “Sotto questo punto di vista l’Italia ha una storia di grandi portieri e stiamo continuando su quella strada. Donnarumma è stato il golden boy, da giovanissimo si è imposto subito. Io credo che sia uno dei migliori portieri che ci sono in circolazione. Il problema è che quando sbaglia un portiere così, gli viene concesso poco. Però non sono decisioni che devo prendere io, sicuramente Vicario ha fatto benissimo l’anno scorso e si sta confermando quest’anno al Tottenham. Per questa ragione Spalletti può scegliere con grande serenità a chi affidare la porta però ritengo che Donnarumma continui ad essere un portiere di assoluta affidabilità, anzi uno tra i migliori portieri che ci sono in circolazione”. Infine il mister ha chiuso il suo intervento parlando della sua squadra tra lavoro sul campo e quello relativo alle strutture.
“Sono contento del materiale umano che ho a disposizione, chiaramente sono consapevole dei numeri che abbiamo, Malta ha praticamente gli stessi abitanti di Genova quindi è normale che non si possa pretendere tanto. La federazione sta investendo molto, le strutture della nazionale sono buone e ciò ci permette di lavorare in maniera professionale. È chiaro che quando ci troviamo ad incontrare squadre come l’Italia per noi sono come scalare l’Everest, ma scendiamo sempre in campo per dare il massimo. Sapevo si trattasse di una sfida, ma stiamo cercando di costruire una mentalità diversa rispetto a quella che mi è stato detto ci fosse prima. Malta è una Nazionale che può crescere molto dal punto di vista dell’aggressività e dell’impatto fisico e proprio su questo che sto lavorando”, ha concluso.