E’ forse utopia parlare di rifondazione, di valori, di etica, quando il dio denaro è quello che ha il maggior ruolo nella commedia umana? Forse sì.
Di Fabio Presca
Bella iniziativa del Panathlon patavino: “Perché non ripeterla ovunque? “
Rapallo, seduti ad un tavolino, due amici, si godono il sole primaverile ed il panorama del Golfo del Tigullio incantato, sorseggiando due “caffé”, in attesa di partecipare all’Assemblea Generale del Panathlon International.
Uno dei due estrae un opuscolo dal titolo in policromia “1 ora x i disabili “.
Si tratta di un progetto, già attuato e sperimentato a Padova e provincia, che si pone, come traguardo, la diffusione di una vera conoscenza dei problemi fisici e psichici presso i giovani. Conoscenza-cultura. Cultura che porta all’ambiente più consono, la scuola. Non discorsi scientifici, soluzione mediche, ma conoscere che cos’è la disabilità, cosa significa handicap, quali sono gli effetti che i disabili subiscono nell’affrontare il quotidiano e cosa e quanto possa aiutarli, la pratica sportiva. Questo progetto, che interessa la vita del 12% della popolazione europea (dati O.M.S.), percentuale in continuo aumento, con l’allungarsi della vita, con le conseguenze da traumi (malattie, incidenti automobilistici e motociclistici, etc.) deve essere trattato, e, prima conosciuto, non solo per aiutare, ma anche per prevenire un disaggio che, purtroppo, condiziona la vita del colpito, ma anche la sua famiglia, in modo, oggi, irreversibile. Oggi, nell’anno scolastico appena terminato, tra Padova e provincia, sono stati interessati 24 istituti (maggioranza medie inferiori), 310 tra insegnanti e dirigenti, e ben 3.000 studenti.
Di fronte a questi risultati, gli Assessorati allo sport della Provincia e del Comune di Padova (pur di colore diverso), hanno immediatamente e con generosità voluto appoggiare l’iniziativa. Per i giovani e per i loro familiari, capire come, sia singolarmente, sia in gruppo, si possa contribuire a far sorridere una persona, farla sentire non isolata, darle il piacere della fatica sportiva, ricevendone un ritorno validissimo, nell’aver dato qualcosa di noi, senza chiederle alcunché.
Un’azione che, in questo particolare momento, è esempio morale, culturale, di comunicazione, di vero Fair Play.
Le tazzine di caffé sono ormai vuote,.., incombe l’inizio dell’Assemblea, i due amici si incamminano…con l’idea…vogliamo provare anche a Verona e provincia ? Lanciamo il messaggio…e da sportivi, si sentono sicuri del risultato.
Sarebbe una vittoria soprattutto etica e sociale…forza !
L’odierno Amarcord del giugno 2006 nasce dalla riscoperta di questo articolo di Fabio Presca., ideatore di “! Ora x i Disabili”, ch’ebbe un grande riscontro sociale a Padova. Da quel nostro incontro di Rapallo nacque una bella amicizia, tanto che Fabio divenne mio mentore,. Amicizia culminata con la mia elezione a Governatore dell’allora Area1 Triveneto, grazie anche al suo importante sostegno di stima. Alla sua scomparsa l’opera fu proseguita da un altro personaggio del Panathlon patavino,, Mario Torrisi . Ad entrambi va il mio più affettuoso ricordo. Massmo Rosa/Direttore Panathlon Planet