NELLA PARTE BASSA DEL TABELLONE FEMMINILE PASSANO SABALENKA (2), PEGULA (3) E JABEUR (6), MENTRE SI FERMA LUCIA BRONZETTI.
Il Tennis di Alberto Capilupi – Redazione Verona G.Brera UniVr – Area1 Veneto Trentino/AA
DAY 6
La grande sorpresa viene dal ventiduenne sanremese Matteo Arnaldi (n. 61 della graduatoria ATP), che ha sconfitto clamorosamente il britannico Norrie (testa di serie n. 16 e n. 16 ATP) in tre set, giocando benissimo. Agli ottavi dovrà però vedersela – purtroppo, si dovrebbe dire – con Alcaraz, n. 1 al mondo. Tuttavia questa sarà una grande occasione per misurare realisticamente il livello assoluto raggiunto dal nostro giovane, che si aggiunge a Sinner e a Musetti.
Per Iannik Sinner l’accesso agli ottavi è invece una conferma quasi obbligata, anche se l’avversario su cui si è imposto al terzo turno – lo svizzero trentontenne Stan Wawrinka, attualmente n. 49 ATP, ma ex n. 3 del mondo – è ancora in grado di esprimere un tennis d’alto livello, soprattutto con il suo rovescio ad una mano (assolutamente perfetto sul piano tecnico e stilistico).
Soddisfattissimo il Presidente della Federazione Italiana Tennis e Paddle, Angelo Binaghi, che cita Sinner come l’esempio da seguire e imitare per come si comporta non solo in campo, ma anche fuori: una velata polemica rivolta, evitando di spiegarsi esplicitamente, ad un paio di tennisti d’ambo i sessi, che si fanno distrarre da tentazioni gratificanti, ma poco compatibili con lo stile di vita di uno sportivo professionista.
Arnaldi, che non ha punti deboli nel suo gioco, ha letteralmente dominato il suo avversario, incapace di proporre una tattica potenzialmente in grado di contrastarlo. Nel primo set è stato sufficiente per Matteo il break al settimo gioco sul punteggio di un disastroso 0-40, ottenuto grazie a due errori di Norrie e ad un meraviglioso rovescio lungolinea. Nel secondo set, dopo un break subìto al terzo game, seguito immediatamente da un controbreak, Matteo ne ha ottenuto un secondo regalo al momento giusto, cioè nel set point al decimo gioco. Nel terzo set, infine, ha strappato la battuta all’avversario nel secondo game, difendendo ben tre volte il proprio servizio sul vantaggio di 3-1. Lo score dei punti vinti e degli errori è impietoso per il britannico: 24 contro 37 i vincenti e 29 contro 16 gli errori.
Sinner ha cominciato benissimo con Wawrinka: 6-3 nel primo set, grazie ad un break nel sesto gioco. Sostanzialmente, però, sembrava una sfida bellica a chi tirava più forte e ad un ritmo elevatissimo. Inevitabile, quindi, lo sfiancamento di entrambi i giocatori. Sinner l’ha pagato nel secondo set, in cui ha commesso errori incredibili, perdendo il parziale per 6-2. Lo svizzero l’ha breccato al secondo game, alla sesta occasione, portandosi poi avanti per 3-0 e 4-1. Sesto game da incubo per Jannik, che ha commesso due doppi falli, riuscendo tuttavia a salvare il game. Un diritto steccato e un altro doppio fallo in totale confusione hanno regalato a Wawrinka l’ottavo gioco e il set.
A poco a poco, però, anche lo svizzero è entrato in crisi, cominciando a giocare a corrente alternata, perché evidentemente non è più riuscito a mantenere il ritmo pazzesco del bombardamento reciproco. Sinner ha cominciato a risollevarsi, ha resettato parzialmente la crisi precedente, alternando anche lui momenti brillanti a cavolate inusuali. In questo set sono stati due i break a favore dell’italiano e uno per lo svizzero, tutti e tre causati da sbandamenti causati probabilmente da tossine non smaltite. Il break subìto al nono gioco è stato fatale per Wawrinka, che ha perso poi per 6-4 il terzo set, facendosi strappare nuovamente il servizio nel primo gioco del quarto, mentre Sinner, al contrario, ha cominciato progressivamente a normalizzarsi, giocando con meno rischi. Infine al settimo gioco lo svizzero, ormai totalmente svuotato di energie fisiche e mentali, ha offerto all’avversario la resa definitiva sul piattino d’argento con tre errori consecutivi: 0-40, break e infine 6-2 per Sinner, che probabilmente ha capito che non si può accettare di giocare a base di missili reciproci terra-terra.
Agli ottavi l’alto-atesino troverà il campione olimpico Zverev, che ha eliminato Dimitrov in 4 set. Il vincente affronterà ai quarti Alcaraz o Arnaldi.
Nel singolare femminile Sabalenka (n. 2) non ha avuto problemi per entrare negli ottavi, dovrà si troverà di fronte alla russa Kasatkina, mentre sia Pegula (n. 3), sia Jabeur (n. 6) hanno dovuto ricorrere al terzo set per battere rispettivamente Svitolina e Bouzkova.
Purtroppo non ce l’ha fatta la riminese Lucia Bronzetti contro la cinese Zhen (n. 23 del tabellone), da cui ha perso però onorevolmente in tre set, arrivando a 4-2 e ad un passo dal 5-2 nel terzo, ma senza riuscire a vincere il quinto game. Molto positivo, comunque, il suo piazzamento al terzo turno dello slam.