E DJOKOVIC CERCHERA’ DI DIMENTICARE LA SCONFITTA DI WIMBLEDON
Il Tennis di Alberto Capilupi – Redazione Verona G.Brera UniVr – Area1 Veneto Trentino/AA
Terminata l’era dei magnifici tre (Federer, Nadal e Djokovic), per un po’ il tennis mondiale sembra essere dominato dalla coppia antagonista Djokovic – Alcaraz.
Per un po’, cioè fino a che il trentaseienne serbo, che ci sembra al massimo della sua ineguagliabile carriera, sarà ancora in grado di giocare ad alto livello.
Vedremo intanto che cosa – i due – combineranno a New York.
Gli US open sono il quarto ed ultimo appuntamento annuale dei mitici tornei di tennis del Grande Slam: va sempre in calendario dopo l’appuntamento australiano di Melbourne all’inizio dell’anno, la tappa francese di giugno del Roland Garros e quella inglese di luglio di Wimbledon. Dal 1978 si disputa sui campi in cemento di Flushing Meadows a New York.
I quattro tornei, detti Slam, sono gli unici che si disputano al meglio dei 5 set. In ogni incontro il vincitore deve quindi conquistare 3 set, spesso al limite della resistenza fisica e mentale e dopo aver giocato e combattuto ad intensità molto varie: deve essere senza dubbio un super-man coordinatissimo.
Che cos’è il Grande Slam?
Non tutti sanno che il termine fu lanciato nel 1933 dal giornalista americano John Kieran, che attribuì all’impresa tennistica lo stesso nome utilizzato nel bridge a chi riusciva a vincere le analoghe quattro tappe intercontinentali in uno stesso anno.
Altri sostengono invece che l’espressione derivi dal golf, sempre nel 1933. In ogni caso il termine nacque per il tennis novant’anni fa.
Novak Djokovic è il giocatore-mostro che ha vinto il maggior numero di Slam: ben 23, uno in più di Nadal, infortunato da tempo e ormai ad un passo dalla fine della carriera. Quest’anno il serbo sperava di raggiungere due record: migliorare il proprio record degli Slam vinti e conquistare tutti e quattro i tornei del Grande Slam.
A New York potrebbe ora raggiungere il primo obiettivo, conquistando il ventiquattresimo Slam. Invece il secondo obiettivo è saltato, perché un mese fa ha perso a Wimbledon dal giovanissimo Alcaraz, la nuova stella mondiale.
Ma – a proposito – quanti giocatori sono riusciti finora a conquistare il Grande Slam nella storia del tennis? Soltanto cinque: due uomini e tre donne. Don Budge (nel 1938, da dilettante), Rod Laver (l’unico a riuscirci due volte, da dilettante nel 1962 e da professionista nel 1969), Maureen Connolly (da dilettante nel 1953), Margaret Smith Court (1970) e Steffi Graf (1988).
Nel 2021 Djokovic sfiorò il Grande Slam. Dopo aver vinto in Australia, in Francia e nel Regno Unito, fu infatti sconfitto in finale a New York da Medvedev.
Analogamente Serena Williams, anche lei a quota 23, non colse l’occasione nel 2015 a New York (quindi in casa), perdendo in semifinale contro Roberta Vinci.
L’edizione 2023 degli US Open è in programma dal 22 agosto al 10 settembre e le gare dei tabelloni principali, che inizieranno lunedì 28 agosto, saranno riservate nei due singolari a 128 tennisti. Il vincitore dovrà pertanto imporsi ben 7 volte consecutive.
Queste le teste di serie del tabellone maschile:
- Carlos Alcaraz
- Novak Djokovic
- Daniil Medvedev
- Holger Rune
- Casper Ruud
- Jannik Sinner
- Stefanos Tsitsipas
- Andrey Rublev
- Taylor Fritz
- Frances Tiafoe
- Karen Khachanov
- Alexander Zverev
- Alex De Minaur
- Tommy Paul
- Felix Auger-Aliassime
- Cameron Norrie
- Hubert Hurkacz
- Lorenzo Musetti
- Grigor Dimitrov
- Francisco Cerundolo
- Alejandro Davidovich Fokina
- Adrian Mannarino
- Nicolas Jarry
- Tallon Griekspoor
- Alexander Bublik
- Daniel Evans
- Borna Coric
- Christopher Eubanks
- Ugo Humbert
- Tomas Etcheverry
- Sebastian Korda
- Laslo Djere
Alcaraz, n. 1 del mondo, detentore del titolo amricano nel 2022, cercherà di vincere il secondo Slam dell’anno, dopo aver battuto Djokovic a Wimbledon, che però a sua volta gli ha recentemente restituito lo sgarbo nell’ultimo torneo: a Cincinnati, dove i due campioni hanno dato vita ad un incontro bellissimo, durato quasi 4 ore.
Il serbo è a New York per la prima volta dal 2020.
Se diamo un’occhiata al tabellone, i probabili avversari del serbo (testa di serie n. 2) a New York dovrebbero essere Tsitsipas (n. 7) ai quarti, Rune (n. 4) o Ruud (n. 5) in semifinale, infine Alcaraz (n. 1) o Sinner (n. 6) o Medvedev (n. 3).
Per quanto riguarda Sinner, collocato nella parte alta del tabellone nel primo quarto, il suo primo avversario sarà il tedesco Hanfmann; vincendo, dovrebbe probabilmente affrontare Sonego al secondo turno. Agli ottavi si presenterebbero Zverev (n. 12) o Dimitrov (n. 19). Come, abbiamo già detto, ai quarti è poi prevedibile che si troverebbe di fronte ad Alcaraz: potrebbe essere un confronto interessantissimo e una grande occasione per l’italiano.
Musetti (n. 18), messo nella parte bassa del tabellone nell’ultimo quarto, avrebbe il francese Barrere al secondo turno e lo statunitense Fritz (n. 9) al terzo, Medvedev agli ottavi e Djokovich ai quarti.
Berrettini, inserito nella parte alta del tabellone nel secondo quarto, dovrà vedersela subito con il francese Humbert (n. 29). Andando avanti, incontrerebbe Rublev (n. 8) al terzo turno e poi Medvedev (n. 3) ai quarti.
Arnaldi, sistemato nella parte altra del tabellone nel primo quarto, affronterà l’australiano Kubler al primo turno, poi avrebbe probabilmente Norrie (n. 16) al terzo turno, e Alcaraz agli ottavi.
Cecchinato, inserito nella parte bassa del tabellone nel terzo quarto, dovrà incontrare Saffiullin, poi eventualmente Paul (n. 14) al secondo turno e in seguito Ruud ai quarti.
In questa situazione i miracoli possono venire solo da Sinner.
Nota: Fognini non appare nel tabellone perché è stato eliminato (al primo turno) alle qualificazioni.