RUOTE D’ORO – Gold Wheels – Capitolo n. 53
Ruote d’Oro di Roberto Gerosa – Redazione Verona Area1 Veneto-Trentino/AA
Prodotta dal 1932 al 1937 la Fiat 508 prese il nome di “Balilla” in omaggio al regime fascista e, in particolare, al ragazzino Giambattista Perasso, soprannominato Balilla, che si ribellò all’invasione francese di Genova.
Ancora una volta, come per altri modelli Fiat, c’è lo “zampino” del designer Dante Giacosa che, insieme a dei collaboratori, ha disegnato quella che era considerata la berlina utilitaria europea più bella degli anni ’30. Le sue dimensioni erano relativamente contenute: misurava 3,14 metri in lunghezza per 1,40 in larghezza con un’altezza di 1,53 metri. Il motore 508A da 995cc, con cambio a tre marce, erogava una potenza di 20CV e venne costruita nei modelli berlina e torpedo, sempre con la carrozzeria in lamiera.
Nel 1933 la gamma venne arricchita con il modello 508S, una spider sport la cui caratteristica era la forma a “siluro”, mentre nel 1934, con una carrozzeria meno “squadrata”, arrivò il modello 508B con cambio a 4 marce e un motore potenziato da 24CV che gli consentiva di raggiungere gli 85 km/h, non male per quei tempi, considerando anche il prezzo che ammontava a 10.800 lire.
Lo stipendio medio di un operaio in quegli anni variava dalle 300 alle 450 lire mensili e così, gioco forza, si acquistava spesso utilizzando le cambiali, ancora oggi in uso, ma con minore frequenza. La massima diffusione di questo titolo di credito (la cambiale) fu negli anni ’80. Ricordo che anche il nonno Aurelio riceveva pagamenti con cambiali. Lui a volte le chiamava “farfalle” perché, malgrado fossero firmate e vidimate con il bollo d’ordinanza spesso, come le farfalle, “volavano via” quando l’effettivo pagamento non avveniva.
Un grande successo fu la Balilla Sport, soprannominata Coppa d’Oro in seguito alla vittoria dei primi quattro equipaggi nella gara del “1° Giro Automobilistico d’Italia” nel 1934 e diverse furono le presenze di questo modello di Fiat 508 a gare internazionali avviando un movimento pubblicitario che coinvolse molti artisti.
Nel 1935 la Fiat realizzò la berlinetta sportiva denominata “Mille Miglia” mentre, dal 1937 al 1939 fu il momento della 508C, l’ultima della serie. Prodotta con carrozzeria in modo diverso dalle precedenti 508, venne denominata Nuova Balilla 1100 in quanto il motore aveva una cilindrata di 1089cc. Non sono mancate le versioni da lavoro tipo furgoncino o con il cassone in legno o le versioni militari come la “M” e la Coloniale. Ad ampliarne la gamma sono stati poi i carrozzieri tra cui ricordiamo: Zagato, Ghia, Ghiotti, Farina, Castagna, Balbo, Bertone, Viotti e altri. Su licenza Fiat inoltre, fu costruita in Francia dalla Simca, in Spagna dalla Hispania, in Germania dalla NSU, in Polonia dalla Polski, e in altri Paesi.
Frase del mese: E’ cominciata la campagna di sicurezza per le strade. Lo slogan: non bevete quando guidate… potreste macchiarvi la camicia.
Gli appuntamenti “storici” nel mese di luglio:
VCC Legnago – 01/02 – 13° Defilé Città di Legnago.
VCC E. Bernardi Verona – 02 A spasso con “E. Bernardi”- 6° Trofeo L. Ncolis.
Benaco Auto Classiche – 09 -A guardar le stelle dall’osservatorio. 25 -Spyderando a Borgo Valsugana.
LA GALLERIA
2 Comments
Gianni
Ricordo con piacere che quando anni fa mi sposai mi vennero a prendere con una balilla simile a questa. Buon lavoro
Enrica
Scusandomi per non aver potuto rispondere prima volevo ringraziarla per il meraviglioso articolo ricordo che da piccola mi fece fare un giro un amico di famiglia che ne possedeva una . Bellissimo ricordo.
Nel ringraziarla per la sua sempre precisione nella stesura degli articoli aspetto il prossimo.