di: Giuseppe Balzano – Redazione Costiera Sorrentina Area11 Campania
La Campania fa il bis tricolore. Dopo quello conquistato del Napoli nel massimo campionato di calcio, ecco quello della Feldi Eboli che, per la prima volta porta in Campania lo scudetto del Calcio a 5.
I Salernitani, vincono il trentanovesimo scudetto dell’Italico Futsal e sono nella storia ma in quella di una disciplina che nonostante gli sforzi di tanti appassionati dirigenti, dopo quasi quaranta anni, latita ancora fuori dal cerchio magico dello sport che conta, ossia quello meritevole di partecipare ai giochi Olimpici. Ci sarà il Calcio a 5 alle prossime Olimpiadi di Parigi? In tanti lo sperano e sperare non costa nulla.
Che fosse una squadra campana a poter vincere quest’anno era nell’aria. Delle otto squadre ammesse ai playoff scudetto, ben tre erano campane: Napoli Futsal (1° in classifica al termine della stagione regolare), Feldi Eboli (4°) e Sandro Abbate (5°).
Nei quarti di finale la Feldi Eboli , nonostante un vistoso calo psico fisico dovuto allo stress procurato da una stagione che l’ha vista protagonista in più competizioni compresa la partecipazione a due round della Champions League, supera di misura i cugini avellinesi del Sandro Abbate (2-0 in gara 1 e 2-1 in gara 2) e si aggiudica il passaggio alle semifinali.
Qui gli ebolitani trovano il favoritissimo Napoli Futsal che in gara 1 passa tra le mura amiche salernitane del Palasele per 2-1. In gara 2, al Palacercola, un Napoli nervoso e pasticcione, è vittima di una Feldi cinica e cattiva, pronta ad approfittare degli errori dei ragazzi allenati dal brasiliano Cacau. La netta sconfitta (2-5) punisce oltre misura I napoletani che sembrano scesi in campo avvertendo la strana tensione che si stava creando tra il loro presidente e il mister. Come è facile immaginare il vulcanico presidente Serafino Perugino non manda giù la sconfitta e critica le scelte del mister al punto tale che alla vigilia di gara 3 interferisce nelle sue decisioni invitandolo a dare più spazio ai ragazzi napoletani in rosa. Il tecnico non gradisce l’intrusione del presidente e abbandona la squadra senza preavviso. Infatti in gara 3° a guidare gli azzurri c’è mister Ferri, il suo vice. Per il Napoli è la classica Waterloo. La prima frazione di gioco si chiude con un vistoso 0-5 per le Volpi Rossonere ebolitane e la gara con un sorprendente 3-6. A questo punto mirare alla vittoria del primo scudetto, per un sodalizio che è sulla scena del calcio a 5 da venti anni e rifarsi della sconfitta subita la scorsa stagione in finale playoff contro il Pesaro, è un’occasione da sfruttare in pieno credendoci convintamente.
In finale La Feldi trova lo squadrone dell’Olimpus Roma che, nonostante sia ritenuta dagli addetti ai lavori la favorita per la vittoria finale dopo lo scivolone del Napoli, perde per 2-1 al Palasele. Eboli è in festa l’entusiasmo dei tifosi ebolitani è alle stelle e in massa si riversano in quel di Cisterna di Latina dove i propri beniamini si impongono per 2-1 chiudendo in solo due gare la serie finale di un play off a dir poco sorprendente. Raramente a vincere lo scudetto è una squadra quarta classificata al termine della stagione regolare.
La cronaca della gara registra una prima frazione con le difese che prevalgono sugli attacchi e che si chiude con uno 0-0 frutto della prudenza tattica delle due contendenti. Nella ripresa la musica cambia, le squadre sono più aggressive e la Feldi passa in vantaggio grazie a Fantacele che al 7’ s’invola sulla fascia destra e serve sul secondo palo Guilhermao che non ha difficoltà ad insaccare il gol del vantaggio. I romani accusano il colpo e in breve, al 9’, subiscono anche il 2-0 ad opera di Venancio. Mister D’orto decide quindi di ricorrere al portiere di movimento e al 16’ Sacon, con una fucilata dalla distanza, accorcia. L’Olimpus attacca con forza e convinzione ma la Feldi resiste vanificando ogni tentativo dei padroni di casa.
La feldi Eboli vince così il trentanovesimo scudetto del Futsal italiano maschile, primo per una squadra campana, iscrive il proprio nome nell’Albo d’Odo della serie A New Energy e acquisisce il diritto di prendere parte, per il secondo anno consecutivo, alla prossima Champions League.
Il mister della Feldi, il catanese Salvo Samperi commosso ed emozionato commenta: “Complimenti ai ragazzi e a tutto lo staff, abbiamo attraversato momenti difficili ma alla fine il nostro duro lavoro ha pagato, volevamo realizzare un sogno e insieme ce l’abbiamo fatta. Questa coppa è per i ragazzi, per tutti i sacrifici fatti, sono stati fantastici. Avere un gruppo di giocatori così mi rende fiero e orgoglio di essere l’allenatore della squadra campione d’Italia”.
Altrettanto emozionato il presidente Gaetano Di Domenica dichiara: “Dedichiamo questa coppa al nostro pubblico, alla nostra città, a chi c’era oggi, a chi non c’è più, a chi ci guardava da Eboli dal maxischermo. L’abbiamo sudata per 20 anni e ora è tutta nostra. Un modo incredibile di festeggiare il nostro Ventennale, abbiamo realizzato il sogno e ora non vogliamo fermarci. Siamo campioni d’Italia, non ho ancora abbastanza parole per descrivere questo momento”.
OLIMPUS ROMA-FELDI EBOLI 1-2
OLIMPUS ROMA: Ducci, Tres, Di Eugenio, Marcelinho, Dimas, Cutrignelli, Cutrupi, Humberto, Isgrò, Schininà, Sacon, Cerulli. All. D’Orto
FELDI EBOLI: Dal Cin, Venancio, Restaino, Guilhermao, Calderolli, Caponigro, Braga, Fantecele, Baroni, Vavà, Selucio, Pasculli. All. Samperi
MARCATORI: 7’27” s.t. Guilhermao (F), 9’20” Venancio (F), 16’23” Sacon (O)
AMMONITI: Tres (O), Marcelinho (O), Sacon (O), Caponigro (F)
ARBITRI: Chiara Perona (Biella), Fabio Rocco De Pasquale (Marsala), Marco Moro (Latina) CRONO: Mario Certa (Marsala)