RUOTE D’ORO – Gold Wheels – Capitolo n. 49
di Roberto Gerosa – Redazione Verona Area1 Veneto-Trentino/AA
La storia inizia nel 1916, quando l’ingegnere danese Jorgen Skarfte Rasmussen fondò la fabbrica D.K.W. (Dampf-Kraft-Wagen, vettura spinta dal vapore) con Sede a Chemnitz in Sassonia per produrre automobili con motore a vapore.
Nel 1932, momento storico per l’automobilismo tedesco, si unirono quattro Marchi: DKW, AUDI, HORCK e VANDERER, così nacque il gruppo AUTO UNION AG, una realtà industriale che oggi possiamo notare nel simbolo composto dai 4 cerchi posti nella parte anteriore delle vetture AUDI come testimonianza di questa fusione.
Il modello Auto Union DKV (DKW 600), presentato nel settembre del 1957 al salone automobilistico di Francoforte, aveva una cilindrata di 660 cc., un bicilindrico impostato secondo i criteri della tecnica generale e cioè, questo prototipo, aveva un motore con ciclo a due tempi e una trazione sulle ruote anteriori.
Nel 1958 la Auto Union DKW venne assorbita dalla Daimler -Benz e il nuovo modello Junior entrò in produzione nel 1959 con alcuni aggiornamenti rispetto alla vettura presentata due anni prima. Aveva un motore con una cilindrata di 741cc, una potenza di 34CV a 4300 giri e i cilindri erano tre. Le vendite in Italia, possibili tramite l’importatore, la Società Motauto S.p.A. di Bologna, furono abbastanza sostenute nonostante il prezzo di 1.070.000 lire. Gli optional non erano pochi: frizione automatica, guida a destra, tetto apribile, secondo parasole, gomme a fascia bianca, tappo benzina con la chiave e i sempre richiesti sedili ribaltabili. Curiosa e ben diversa dai “volumi” di oggi la forma di garanzia, che recitava: per sei mesi, sostituzione gratuita del materiale compresa la manodopera. Esecuzione gratuita ai primi 500 e 5.000 km comprese due operazioni di verifica e di regolazione. Semplice direi!
Ammirando i modellini di una recente Mostra scambio tenutasi alla Fiera di Verona tra cui quello di questa Junior, mi rammentai quando da ragazzino, negli anni ’60 credo nel ’61, visitai accompagnato dal nonno Aurelio lo stabilimento dei famosi “Dinky Toys” che nacquero nel 1934 dopo che la Meccano-Dinky si trasferì a Bobigny -Parigi nel 1930.
Ricordo che non fu facile accedervi ma….il nonno, non so come, ottenne il permesso di entrare accompagnati da un responsabile. Con occhi increduli potei vedere, tra l’altro, un operaio che introduceva nel crogiolo un lucente lingotto di una lega contenente il 98% di zinco (Zamak) e, dopo pochi secondi, estrarne un modellino stampato. Con un paio di pinze lo afferrò per poi depositarlo in una cassa alla rinfusa assieme agli altri. I modellini, ancora grezzi, avevano però la necessità di eliminare le sbavature e i residui dello stampo e ciò avvenne mediante un singolare procedimento che ricordava l’azione erosiva prodotta dalle onde e dalle pietre sulla spiaggia. I modellini vennero posti all’interno di un grosso recipiente a forma di tamburo rotante dove spruzzi d’acqua e minuscoli sassolini rotondi, in lento movimento, staccarono i corpi estranei levigando le asperità. Dopo un bagno chimico preparatorio per accogliere la vernice, i modellini furono poi posizionati su delle catene di montaggio, come ancora oggi avviene con le auto, per entrare in forni elettrici a raggi infrarossi ed essere essiccati. Un numero importante di operaie, credo un centinaio, sistemarono poi i vari componenti dei modellini che, completati, erano pronti per entrare nell’imballaggio e per essere poi spediti in tutto il mondo. In quell’occasione potemmo visitare anche parte della città di Bobigny con la chiesa di Saint-Andrè consacrata nel 1769. Distrutta in parte nel 1870 durante la guerra franco-prussiana (1870/1871) che decretò la sconfitta del Secondo impero francese, venne ricostruita nel 1873 sotto la direzione dell’architetto Paul Eugène Lequeux.
Tornando alla DKW Junior, la trazione anteriore conferiva un comportamento su strada particolarmente piacevole, aveva una velocità di punta a 115 km/h, un consumo di 7,3 litri ogni 100 km e un cambio a 4 rapporti sincronizzati.
-La frase del mese: trovo che la televisione sia molto educativa. Ogni volta che qualcuno l’accende, vado in un’altra stanza a leggere un libro. Groucho Marx
-Appuntamenti “storici”: 19/03 -29° RAID del Lugana Pozzolengo-BS Organ. V.C.C. E.Bernardi Verona 045 6302323. 26/03 -3° LAKE AND DRIVE Bardolino-VR Organ. Benaco Auto Classiche Verona 045 6212098.
LA GALLERIA
2 Comments
Gianni
Mi ricordo quando i miei capelli avevano un diverso colore questa vettura dalla linea particolarmente discutibile Gianni
Enrica
Ero troppo piccola e questa vettura non la conoscevo proprio, grazie a lei ho conosciuta un altra auto d’epoca .
Grazie Sig.Gerosa i suoi articoli sono sempre speciali ed interessanti
Un caro saluto e appuntamento al prossimo articolo
Enrica