Anche Camila Giorgi torna a casa, sconfitta dalla svizzera Bencic
NEL SINGOLARE MASCHILE, 4 SU 16 NON SONO PARTITI COME TESTE DI SERIE. NEL FEMMINILE 3 SU 16
Il Tennis di Alberto Capilupi – Redazione Verona G.Brera UniVr – Area1 Veneto Trentino/AA
Giorno 6
Le speranze del tennis italiano sono tutte affidate al ventunenne Sinner, l’unico ad essere arrivato agli ottavi di finale
Il suo prossimo avversario sarà Tsitsipas, n. 4 del mondo e n. 3 del tabellone, sulla carta la testa di serie più quotata rimasta in gara, dato che Nadal e Ruud, rispettivamente 1 e 2, sono stati eliminati. Abbiamo scritto “sulla carta”, perché Djokovic, partito come n. 4, probabilmente è ancora il più forte.
L’italiano, se battesse anche il greco, affronterebbe ai quarti il vincente tra Auger Aliassime (n. 7 ATP) e il ceco Lehelca (n. 71 ATP, ma in ottima forma). Quest’ultimo, con Wolf, Shelton (solo ventunenne) e Paul, appartiene al quartetto delle sorprese del tabellone, in quanto nessuno di loro è partito come testa di serie.
Per quanto riguarda l’aspetto generazionale, in questo slam stanno avanzando anche Rune (19 anni) e Korda (21), oltre ai già citati Sinner e Shelton.
Nel singolare femminile si sta verificando una serie di eliminazioni a catena nella parte più bassa del tabellone: dopo aver eliminato la tunisina Jabeur (n. 2 del mondo), la ceca Vondrousova ha perso a sua volta dalla connazionale Fruhvitola, che adesso agli ottavi deve vedersela con la croata Vekic. Da notare che queste due ultime non erano accreditate come teste di serie. Una terza tennista che è partita nella medesima situazione è la polacca Linette, che arriva agli ottavi dopo aver battuto la russa Alexandrova.
Fino a questo momento Swiatek, Pegula, Garica e Sabalenka (rispettivamente n. 1, 3, 4 e 5 del mondo) sono avanzate con pochi problemi. E’ uscita la greca Sakkari (n. 6), mentre è ancora in gara la statunitense Coco Gauff (n. 7).
Camila Giorgi unica italiana ad essere arrivata al terzo turno, non ce l’ha fatta ad arrivare agli ottavi.
Contro la svizzera Bencic (testa di serie n. 12) ha perso per 6-2,7-5, continuando come al solito a praticare il suo gioco rischiosissimo e teso, con l’intenzione e la speranza di mandare la palla nei pressi della riga. Finora nessuno è riuscito a convincerla che nessuno al mondo gioca così, perché il tennis è molto diverso dalle bocce e dal biliardo, in cui la precisione può essere millimetrica, perché la sfera viene lanciata da fermi. Camila non si schioda dalle sue convinzioni e continua a giocare come le pare. Con la conseguenza che difficilmente riesce a vincere con chi si limita a tenere la palla lunga ma in campo. E’ quello che è successo ieri per l’ennesima volta. Questa volta con la razionale Bencic.
Basterebbe dare un’occhiata al quadro riassuntivo del primo set (perso da Camila per 6-2) e andare a leggere alcune voci significative, per avere una conferma di quello che diciamo.
Punti vincenti: Giorgi 9, Bencic 7;
Errori non forzati; Giorgi 16, Bencic 10;
Totale dei punti vinti: Giorgi 23, Bencic 32.
Morale: Per vincere molti punti, non è consigliabile mirare la riga.
Quando lo capirà? Non sarebbe mai troppo tardi (Sinner, ad esempio, l’ha capito).
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