ALTRA IMPRESA DI SONEGO IN SINGOLARE
Il Tennis di Alberto Capilupi – Redazione Verona G.Brera Univr – Area1 Veneto Trentino/AA
Gli azzurri avevano conquistato a Bologna l’accesso alle finali di Coppa Davis, riservate alle squadre che si erano classificate tra le prime otto.
Purtroppo l’Italia aveva dovuto rinunciare ai due suoi singolaristi più quotati (Sinner e Berrettini, rispettivamente n. 15 e 16 della graduatoria ATP), non disponibili per motivi fisici, ma a Malaga Lorenzo Sonego (attualmente n. 45) ha giocato come n. 2 della squadra ad un livello strepitoso, imponendosi due giorni fa nei quarti di finale sull’americano Frances Tiafoe (n. 19) e battendo ieri in semifinale anche Denis Shapovalov (n. 16).
Lorenzo Musetti (n. 23 ATP), dovendo giocare in singolare come n. 1, ha dovuto affrontare in semifinale Auger-Aliassime (n. 6 del mondo), sapendo perfettamente di avere poche probabilità di poter vincere. Il canadese, infatti, ultimamente in gran forma, era arrivato tra i primi 4 a Torino nelle recenti finali individuali ATP, dove aveva battuto addirittura Nadal.
Musetti, fortissimo nel rovescio, è in progressivo miglioramento sia dal punto di vista tecnico che da quello agonistico, ma non è ancora arrivato al livello del mobilissimo canadese, che da fondo campo è in grado di esercitare una pressione continua con palle veloci, profonde e piazzate, facendo leva sul diritto e su un servizio implacabile. Inevitabile la sconfitta di Lorenzo in due set (con il dignitoso punteggio di 6-3,6-4).
Le speranze degli azzurri erano quindi affidate al doppio, alla coppia Bolelli-Fognini. Ma purtroppo anche il primo si è infortunato in allenamento ad un polpaccio, per cui il capitano Volandri ha dovuto decidere con chi sostituirlo. La sua scelta di affidarsi a Berrettini, che sembrava essere andato a Malaga più che altro per stare vicino ai compagni di squadra, si è rivelata azzardata e sbagliata, perché il campione romano, bersagliato da vari problemi fisici, non giocava da molti mesi.
Non sarebbe stato meglio puntare su Sonego, oppure su Musetti, anche se poco esperti in doppio?
Ma – c’è anche da chiedersi – perché non ci sono soluzioni di riserva per il doppio, che in Coppa Davis è quasi sempre decisivo?
Purtroppo i dubbi si sono rivelati più che giustificati. Berrettini ha commesso un’infinità di errori nel primo set e ha perso il proprio servizio al sesto gioco del primo set (alla terza palla-break), dopo che i canadesi avevano ceduto il loro al terzo game. Netta la sconfitta (per 7-2) al tie-break del primo parziale, perso quindi per 7-6.
Nel secondo set Berrettini è finalmente entrato in partita, ma purtroppo Fognini ha commesso due sciagurati doppi falli al terzo gioco, cedendo il servizio subito dopo averlo strappato agli avversari.
Gli azzurri hanno infine concesso un secondo e decisivo break all’undicesimo game, dopo essere riusciti a difendersi per due volte.
Scontato l’esito del gioco finale, con Auger-Aliassime alla battuta: 7-5 il punteggio del set.
L’Italia esce quindi dalla Coppa Davis, ma tra le prime 4, quindi ottenendo un piazzamento prestigioso.
Sonego ha vinto i suoi due singolari in modo splendido.
L’incontro con Shapovalov ha avuto un andamento incredibile.
Sul piano tattico, per quasi tutta la partita il canadese ha insistito a servire verso il rovescio, mentre l’italiano ha trovato spesso il punto vincente con il lungolinea di diritto.
Lorenzo ha iniziato in modo disastroso, perdendo 9 punti in fila, cedendo subito il servizio e i primi due giochi.
Shapovalov poi ha cominciato a sbagliare, con un gioco molto istintivo e alla ricerca del punto anche in condizioni impossibili.
Sonego ha saputo reagire, ottenendo il contro-break al quarto gioco.
Al sesto gioco il canadese ha annullato due palle-break, imitato dall’italiano nel game successivo.
I due giocatori hanno poi tenuto il proprio servizio fino al tie-break, in cui Sonego ha dominato fino al 5-1, dopo di che si è fatto rimontare 3 punti consecutivi; ma sul 4-5 Shapovalov ha perso per due volte il servizio, cedendo quindi il set per 7-6 (7-4).
Il secondo parziale è stato pazzesco.
Nel decimo gioco, in svantaggio per 4-5, Sonego è andato sotto per 0-40, ma ha annullato non solo i 3 set-point, ma è riuscito nell’impresa persino una quarta volta poco dopo, salvando così il proprio servizio.
Nel tie-break l’italiano si è trovato in vantaggio per 5-2, ma si è fatto prima raggiungere e poi superare dal canadese, che ha infilato ben 5 punti in fila.
Nel terzo e decisivo set Shapovalov si è rovinato con i doppi falli (probabilmente a causa di un problema muscolare alla schiena), commettendone addirittura 2 negli ultimi 2 punti, a conclusione dell’ultimo game. Ma anche precedentemente il canadese ne aveva fatti registrare 3 nel secondo gioco, che tuttavia era riuscito a vincere.
Sonego aveva rischiato due volte di perdere il servizio nel settimo gioco, ma in tutta la partita, nel momento del massimo pericolo, è quasi sempre riuscito a rimediare con la prima palla: 12 volte su 13; infatti in tutta la partita è stato breccato solo una volta, nel primo gioco del primo set.