Di Alessandro Giusti, Addetto Stampa Area Sei Toscana
Lo scorso lunedi 19 il Panathlon Club Lucca ha tenuto , presso il Ristorante Mecenate nel centro storico di Lucca, un focus sul ciclismo del passato, del presente e del futuro dal titolo “La bicicletta. ieri,oggi e domani”.
Ospiti di questa conviviale il mitico meccanico e direttore sportivo di campioni e di ciclisti in erba Roberto Lencioni “Carube”, che ha illustrato lamanifestazione ciclistica “La Vinaria”, organizzata sulle colline lucchesi con biciclette ed abbigliamento d’epoca, e il presidente del comitato provinciale lucchese della Federazione Ciclistica Italiana Pierluigi Castellani, che ha illustrato la situazione del movimento ciclisticoagonistico nella provincia di Lucca. Ad accoglierli il presidente del Panathlon Lucca Guido Pasquini e il past president Arturo Guidi assieme agli assessori allo sport di Lucca Fabio Barsanti e di Capannori Lucia Micheli.
Da sempre attento ai giovani e ai “diversamente giovani” della scena ciclistica lucchese con la sua “Cicli Carube”, Lencioni ha raccontato i suoi 38 anni passati come meccanico nel ciclismo professionistico e del suo rapporto con campioni come Cipollini, di cui è stato “angelo custode” dal 1997 al 2005.
Roberto ha poi parlato di come sulla scia de “L’Eroica”,nata nel 1997 nel piccolo borgo di Gaiole in Chianti nella provincia di Siena, abbia avuto l’intuizione della “Vinaria”; l’evento lucchese benchè molto più giovane di quello senese, essendo nato nel 2016, è però riuscito a diventare un appuntamento imperdibile per gli appassionati italiani e stranieri sapendo combinare in modo unico percorsi impegnativi,magnifici paesaggi e ristori squisitamente indimenticabili.
Sono infatti numerosi gli stranieri che, approfittando anche della “Ciclostorica di Ferragosto”, si fermano alcuni giorni sia per pedalare che per conoscere il territorio e la cucina.
Anche l’edizione 2022 della “Vinaria”, svoltosi dal 19 al 21 agossto sulle strade dei comuni di Lucca, Capannori e Porcari, ha confermato un trend in crescita rispetto alle passate edizioni e questo è dovuto, sottolinea “Carube”, al fatto che chi viene la prima volta, torna sempre coimvolgendo altre persone, nello spirito vero de “La Vinaria”, che è quello di trascorrere tre giorni in compagnia in un ambiente sano e rilassante.
La Ciclistorica lucchese, dimostrando di avere uno spirito ecologista che guarda al futuro, organizza anche pedalate collaterali con le e-bike alla scoperta del territorio e delle centrali elettriche che producono energia pulita sulle sponde del fiume Serchio.
Dopo il focus su “La Vinaria”è stata la volta del presidente del comitato lucchese della federazione ciclistica nazionale Pierluigi Castellani di fare un primo bilancio della stagione ciclistica 2022; dopo la difficilissima situazione vissuta nel 2021 con il lock down infatti sono stati organizzati solamente 18 manifestazioni e molte sono state le società che sono andate in crisi, ma fortunatamente in questo 2022 si sono visti anche alcuni segnali se non positivi almeno incoraggianti.
Castellani ha poi sottolineato l’importanza di lavorare sui giovani fissando per il 2024, anno di scadenza del suo mandato, l’ambizioso obbiettivo di arrivare ad avere una scuola di ciclismo lucchese.
Il presidente del Panathlon Club Lucca Guido Pasquini, insieme alla vicepresidente Carla Landucci e ai soci presenti ha dato poi il benvenuto a Pierluigi Castellani quale nuovo socio, un acquisizione quella di Castellani che il Club ha accolto con grande soddisfazione visto che il suo curriculum di altissimo livello, la sua passione e la sua cultura sportiva lo rendono perfettamente in linea con gli ideali e i valori etici e morali che il Panathlon porta avanti.
Castellani, che nasce come ciclista per poi diventare organizzatore di competizioni, è dal 2021 presidente del comitato provinciale della Federazione Ciclistica italiana dopo aver ricoperto nel precedente quadriennio il ruolo di vice-presidente; un riconoscimento che rappresenta il coronamento al grande impegno profuso negli anni per questo sport.
Anche Carlo Mattei, medico di tante squadre ciclistiche e di grandi campioni italiani e stranieri,ha dato il suo contributo raccontando il personaggio Lencioni non solo come meccanico ma come un vero factotum per le squadre in cui lavorava e di cui era un punto di riferimento.
Grazie alla presenza di due protagonisti del ciclismo lucchese del calibro di Lencioni e Castellani i soci hanno quindi potuto approfondire varie specifiche questioni tecniche,prima che il presidente Guido Pasquini li salutasse e si complimentasse ,a nome di tutti i soci, per la loro pluriennale attività al servizio del ciclismo a vari livelli ma soprattutto dei più giovani.
Bella l’iniziativa di tramettere filmati legati al ciclismo storico e di esporre ed illustrare modelli di biciclette di varie epoche, da quelle primordiali alle più avveniristiche, per gettare un ponte tra il passato, il presente e il futuro del ciclismo.
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