A cura di Sabrina Longi Ufficio Stampa Fisdir Sicilia
Si è chiuso il sipario anche per il Calcio a 5 firmato Fisdir Sicilia, che ha visto nell’ultima fase di Campionato Regionale disputatasi lo scorso 1 ottobre a Messina il suo atto conclusivo. Ad aggiudicarsi l’ambito trofeo ed il titolo di campione regionale, l’ASD Delfini Blu di Palermo.
In una stagione che ha evidenziato la costante crescita del movimento paralimpico regionale e nazionale, anche per gli atleti del Calcio a 5 è tempo di tornare negli spogliatoi con un bel carico di medaglie e soddisfazioni. Primi tra tutti, gli atleti della Delfini Blu che, capitanati da Marina Bellomo e dal suo folto team di tecnici e professionisti, ha conquistato la vetta del podio regionale di disciplina con 138 punti davanti alla APD Vivi Sano Sport, seconda con 55 punti, e la ASD Vita Nova terza con 40 punti all’attivo.
Sul versante individuale, primeggia sul podio della classe C21 con 12 punti Davide Migliore, neo campione del mondo Judown di judo ed atleta eclettico, poliedrico e versatile su vari fronti disciplinari, davanti al rampollo di casa Project Diver, Igor Catalano al secondo posto con 10 punti e, ex aequo, i tesserati ASD Vita Nova Massimo Diana e Vincenzo Funaro al terzo posto con 9 punti. Per quanto riguarda, invece, la classifica finale per la classe Promozionale, sono i Delfini Blu ad occupare totalmente il podio con Gabriele Siracusa in vetta con 13 punti totali, seguito da Nicolò Pace al secondo con 11 punti, ed infine il pari merito di Riccardo Lucà e Diego Mandala che conquistano il terzo gradino. Infine, la classifica della classe Open, vede al primo posto con 9 punti l’atleta della ASD Vita Nova Antonino Di Biase, seguito da un triplo ex aequo con Gino Quinci, rampollo di casa ASD Paralimpica Mimì Rodolico, Andrea Saciotti (ASD Orizzonte) e Giacomo Abbate (ASD Radiosa) al secondo posto con 4 punti ed infine, a chiudere il podio con 2 punti, Nicolò Stabile (ASD Paralimpica Mimì Rodolico).
Campionati mondiali Madeira IBA21 e Judown: Davide Migliore conquista l’oro nel judo nella categoria -60 kg, terzo oro consecutivo per gli Azzurri della pallacanestro
Un rientro in grande stile con un bottino ricchissimo di medaglie quello delle delegazioni nazionali di basket e judo Fisdir, reduci dall’avventura portoghese del “3° Campionato del mondo di Basket IBA21 e Judo Judown” che si è svolto lo scorso weekend a Madeira in Portogallo e organizzato dall’organismo internazionale SU-DS (Sport Union for Down Syndrome). La nazionale azzurra di basket si è aggiudicata, per la terza volta consecutiva, il titolo di campione mondiale assoluto, mentre la nazionale azzurra di judo si è accaparrata il secondo gradino del podio mondiale. Davide Migliore (ASD Special Boys – Palermo), atleta di punta della delegazione siciliana, si è laureato campione mondiale sul tatami nella categoria -60 kg.
Emozioni, entusiasmo e adrenalina hanno fatto dell’esperienza portoghese delle nazionali italiane basket e judo Fisdir un vero trionfo. A rappresentare la Fisdir Sicilia, Davide Migliore, punta di diamante del judo siciliano nel mondo, allenato dai maestri Giosuè e Rosolino Giglio e Francesco Paolo Bondì e accompagnato dal primo e dal medico Vito Giuseppe Adamo, che ha conquistato uno straordinario oro con una performance di altissimo livello agonistico e tecnico: “Davide è stato protagonista degli incontri più entusiasmanti di tutto il campionato – ha riferito il referente tecnico regionale e nazionale Giosuè Giglio – con performance di livello agonistico davvero di rilievo riconosciute anche dagli atleti e dai tecnici dei Paesi sfidanti”.
Migliore, atleta di pluriennale esperienza ha affrontato due gare dove ha saputo distinguersi attraverso azioni e movimenti tecnici specifici ed entrambi gli incontri sono stati vinti, rispettivamente, per ippon (punteggio massimo) con un solo gesto tecnico (il tani otoshi o “caduta nella valle”) il primo e con due waza ari (mezzo punto ciascuno che insieme danno ippon) il secondo: “Davide, nel primo incontro, è riuscito a proiettare l’avversario – ha spiegato Giglio – schienandolo completamente sul tatami. Nel secondo, invece, ha dovuto impegnarsi un po’ di più in quanto si è trovato di fronte un avversario molto agguerrito e di maggiore esperienza contro il quale ha lottato quasi 3 minuti, trionfando con un due waza ari ed un o soto gari (o “grande falciata esterna”). In entrambe le gare, Davide si è dimostrato sicuro, preparato e determinato – ha concluso Giglio – e ha ascoltato alla lettera le mie urla e i miei consigli gli davo da bordo tatami: un orgoglio, il nostro e quello degli altri tecnici nazionali Paola Baroncelli e Chiara Meucci, senza precedenti”.