L’Hellas supera 2 a 1 la Sampdoria, conquistando così la prima vittoria
di Massimo Rosa
Con la partita Hellas Verona-Sampdoria è iniziata la diciassettesima stagione consecutiva di Panathlon Planet al Marc’Antonio Bentegodi. Panathlon Planet era nato come testata giornalistica dell’Area1 Triveneto per divenire dal 2019 quella del Panathlon Distretto Italia.
In tutti questi anni abbiamo raccontato di Hellas Verona e di Chievo, di serie A B e C. Siamo stati accreditati nelle trasferte delle due compagini a Torino (Juventus e Torino), Milano (Milan ed Inter), Genova (Sampdoria), Bergamo, Brescia, Vicenza, Padova, Venezia, Udine, Bologna, Parma, Sassuolo, Carpi, Firenze e Roma (Roma e Lazio).
Entrambe le società ci hanno da subito accolto con simpatia, tant’è che con l’Hellas, visto che il Chievo non esiste più, continuiamo ad essere presenti.
Qualcuno, anzi di più, si domanda il perché Panathlon Planet racconti dell’Hellas e non di altre squadre, additandoci come di parte. Nulla di tutto ciò ma, molto semplicemente, la testata è registrata al Tribunale di Verona, e veronese è anche la direzione. Nessuno vieta ad altri Panathlon di accreditarsi presso le società di qualsiasi sport, anzi ben vengano, sarebbe un modo come un altro per espandere il nostro movimento.
Dopo questa doverosa premessa per soddisfare qualsiasi strana perplessità e/o curiosità, eccoci al commento del match. Da subito diciamo che non è stata una bella partita, soprattutto nei primi quarantacinque minuti in cui si sono viste due squadre senza schemi di gioco, prede della confusione. Sicuramente il caldo deve avere annebbiato la vista ai ventidue contendenti, sebbene le tre reti della partita, finita 2 a 1 per l’Hellas, siano scaturite tra il minuto 44 ed il 46. Vantaggio della Doria seguita dal letale uno-due veronese. Se però il primo tempo ha evidenziato la scarsa forma delle due compagini, nel secondo un Verona più determinato e pimpante, che ha ritrovato il gioco, ha messo più volte in pericolo la porta avversaria, senza però cacciare in rete la palla della sicurezza, anzi correndo un rischio all’ultimo giro di lancette.
Sarebbe ingeneroso esprimere giudizi all’inizio della stagione su questo o quel giocatore, su questo o quel modulo applicato in campo, di certo bisogna stare con le antenne dritte.
Gli ultimi tre anni di bel calcio visto al Bentegodi sono difficili da dimenticare, ora da certosini bisognerà ricostruire il giocattolo. Auguri.
Si ringrazia l’Ufficio Stampa dell’Hellas Verona F.C. per la disponibilità delle immagini