Origini, durata di una partita, calorie bruciate e recupero: tutto quello che c’è da capire per praticarlo
Pisa, 28 settembre 2022 – In Spagna è lo sport più praticato dopo il calcio. Ha conosciuto un’evoluzione velocissima tanto da far spuntare campi da gioco praticamente ovunque e un’enorme viralità sui social generata da un gran numero di personaggi famosi. È il padel, disciplina particolarmente in voga e che negli ultimi tempi ha fatto registrare una crescita esponenziale di appassionati e praticanti. Uno sport che è nato per errore di un messicano negli anni 70: voleva un campo da padel tennis in casa (identico ma senza pareti) pur non avendo spazio. Il resto è storia di una disciplina le cui partite durano generalmente dai 60 ai 90 minuti in base all’intensità, che ovviamente detta anche le calorie bruciate e ciò che serve per reintegrarle. Il padel è anche mille curiosità, una su tutte è l’importanza dei mancini. Visto il gran numero di destrorsi, chi usa la mano sinistra è più imprevedibile. Inoltre, considerata la velocità di questo sport e le dimensioni ridotte del campo rispetto a quello da tennis, un mancino può incidere di più. Gensan, azienda che si occupa di integrazione alimentare e benessere psico-fisico, ha raccolto 10 curiosità legate al mondo del padel con il contributo di Stefano Carosso – Biologo Nutrizionista e Dottore in scienze motorie – e Andrea Rositano, istruttore primo livello di padel.
LA NASCITA DEL FENOMENO PADEL – Il padel nasce per errore di un messicano che negli anni ’70 voleva un campo da padel tennis in casa pur non avendo spazio. In pratica è come pretendere di giocare a ping pong sul comodino.
DURATA MEDIA DI UNA PARTITA – Una partita può durare dai 60 ai 90 minuti, dipende da quanto la partita è combattuta. Anche gli scambi hanno una durata molto variabile. 6’ 48” il punto più lungo mai registrato nel circuito professionistico (WPT) a Città del Messico nell’Open 2021.
I TALENTI DEL PADEL – La Spagna è il Paese europeo con la maggior diffusione di questo gioco e anche la più longeva. Basti pensare che il padel è lo sport più praticato, secondo solo al calcio. Ecco spiegato perché sono così forti. Nelle grosse proprietà spagnole è più probabile trovare un campo da padel in giardino che una piscina. Quando si va a casa loro è sempre meglio portare una racchetta piuttosto che un costume.
L’ITALIA E IL PADEL – Il livello italiano sta crescendo come in tutti gli sport che prendono piede, occorre tempo. Nessun italiano è mai riuscito a vincere un torneo del circuito professionistico.
L’IMPORTANZA DEI MANCINI – Essendo un gioco fatto di colpi con dinamiche simili uno dall’altro e abituati statisticamente a giocare con giocatori destrorsi, i mancini sono più richiesti per l’imprevedibilità che riescono a imprimere durante gli scambi.
LA PRATICA: QUANTE CALORIE SI BRUCIANO? – Calcolare il consumo calorico di un gioco è molto difficile in quanto è una variabile dettata da più fattori. Ovviamente più gli scambi sono statici meno aumenta il dispendio, di conseguenza come tutti i ‘’giochi di squadra’’ le variabili sono tante. Dipende dal livello dei giocatori e dall’intensità che prende la partita. Più una persona diventa forte, più diventa ‘’ergonomica’’ e impara a consumare meno.
IL PADEL FA BENE – Come tutto quello che è movimento, viene sempre consigliato per mantenere uno stato di forma e di salute ottimale. Il padel fa bene e se associato ad un’alimentazione bilanciata e ad uno stile di vita sano, va considerato come tutti gli altri sport. Ovvero indispensabile e da praticare con frequenza, non saltuariamente.
L’ALIMENTAZIONE – È importante seguire un’alimentazione bilanciata senza tralasciare nessuno dei nutrienti a favore di altri. Per quel che riguarda le quantità, occorre che siano adeguate al dispendio calorico che ognuno di noi ha sulla giornata. In sintesi, più si gioca e più si deve mangiare.
REINTEGRARE DOPO LA PRATICA – È fondamentale reintegrare liquidi e sali minerali dopo l’attività fisica tenendo presente il proprio piano alimentare. Non è un obbligo integrare dopo un match se è ben contestualizzato all’interno della giornata e dei pasti. Occorre però fare attenzione a bilanciare il tutto. Se non si riesce a raggiungere la quota di nutrienti attravero l’alimentazione, in primis è fondamentale capire qual è il nutriente da integrare. Nel caso si trattasse di proteine, si può ricorrere a integratori quali gli EAA Plus. Sicuramente per quel che riguarda il reintegro salino e di liquidi è molto consigliato l’Iphotonic Adhoc Plus che aiuta a mantenere un buon apporto dei micronutirenti che si consumano con l’attività fisica.
PADEL, SPORT SENZA LIMITI – Chiaro che no, essendo movimento non c’è nessun limite, però non essendo uno sport che ti porta a fare uno sforzo simmetrico nel lungo periodo se non cerchi di compensare lo sbilanciamento con un adeguata preparazione atletica potresti poi manifestare delle problematiche e a lungo termine sviluppare delle sindromi come tutte quelle che si vedono negli sport asimmetrici.
“Riceviamo ogni giorno tante richieste su calorie bruciate, alimentazione e reintegro legate al padel” – commenta Edoardo Di Martino, CEO di Gensan -. “C’è un interesse incredibile intorno a questo sport e non possiamo che esserne contenti perché crediamo molto nell’importanza della pratica sportiva e del movimento per il benessere psico-fisico della persona”.
***
CHI È GENSAN – Dal 1995 Gensan concilia i principi della nutrizione con le dinamiche di ricerca e sviluppo tipiche di un’azienda farmaceutica, per una gamma di integratori per lo sport che fa della qualità il suo concetto fondamentale. Il credo di Gensan è contribuire al benessere psico-fisico della persona, in particolare di coloro i quali credono nei valori dello sport, praticandolo con regolarità. Per farlo, fonda lo studio e la realizzazione di ogni prodotto sulla ricerca scentifica, intesa come elemento prezioso per unire tutti gli elementi in grado di assicurare un’offerta con la più elevata qualità e sicurezza possibile.