LEGGERE E RACCONTARE LO SPORT DA GIANNI BRERA AI PODCAST
Panathlon e Coni promotori della pubblicazione in una collana di letteratura sportiva- La presenza di tutor di prestigio: Diego Alverà, Alberto Brambilla, Massimo Castellani, Paola Colaprisco, Lorenzo Longhi, Claudio Rinaldi, Massimiliano Saccani e Furio Zara
Di Adalberto Scemma – Redazione Verona G.Brera Univr Area1 Veneto Trentino/AA
“Podcast Revolution al Liceo Belfiore”: è un titolo coinvolgente per un progetto innovativo ancora più coinvolgente, finito quasi per inerzia per diventare libro in una moderna collana di letteratura sportiva: “La coda del drago” (Edizioni ZeroTre), promossa dal Panathlon e dal Coni con la collaborazione di alcuni prestigiosi atenei. Questa che osservate è la bozza di copertina, l’uscita è programmata per la fine di settembre con presentazione il 15 ottobre prossimo in una sede storica: la Sala degli Stemmi di Palazzo Soardi.
Tutto è nato da un’idea di Laura Spiritelli, docente di educazione fisica del Belfiore, che ha coinvolto i ragazzi della Quarta G del Liceo Scientifico a indirizzo sportivo dopo aver elaborato un progetto ad ampio respiro, patrocinato e finanziato dal Ministero dell’Istruzione: “Leggere e raccontare lo sport: le nuove frontiere della letteratura sportiva da Gianni Brera ai podcast”. Immediato l’appoggio da parte della dirigente, Cristina Patria.
Qualcosa di analogo era stato proposto nel precedente anno scolastico anche in due classi del Liceo Scientifico Manzoni di Suzzara grazie alle insegnanti Susanna Beduschi e Lorenza Panizza ma i problemi relativi alla pandemia avevano impedito purtroppo quel rapporto diretto tra i ragazzi e i giornalisti-scrittori che qui ha rappresentato invece il fulcro del progetto con un risultato significativo anche dal punto di vista educativo. Ne fa fede l’attribuzione del “Premio Coni Cultura e Sport 2022”, intitolato a Cesare De Agostini e Giuliano Enzi e assegnato per la prima volta a un gruppo di lavoro e non a singoli atleti; ma ancora più significativa è apparsa l’acquisizione da parte dei ragazzi di una libertà espressiva di cui loro per primi, in alcuni casi, hanno finito per sorprendersi.
La presenza di tutor d’eccellenza (Diego Alverà, Alberto Brambilla, Massimo Castellani, Paola Colaprisco, Lorenzo Longhi, Claudio Rinaldi, Massimiliano Saccani e Furio Zara) è servita da stimolo. I ragazzi sono diventati così bracconieri di storie, cercando in ciascun personaggio da raccontare nei podcast l’occasione per guardarsi dentro alla ricerca di quel misterioso “alter ego” rimasto imprigionato dentro di loro da quando hanno smesso d’essere bambini. Il tutto grazie anche alla presenza di un’insegnante lungimirante, Cecilia Facchini, che ha saputo coinvolgerli con mano leggera. Ecco la sua frase d’ordine: “Raccontare per raccontarsi”.