OGGI LA FINALE DEL SINGOLARE FEMMINILE TRA JABEUR E RYBAKINA E DOMANI QUELLA DEL SINGOLARE FEMMINILE TRA KYRIOS E DJOKOVIC, CHE HA BATTUTO IN SEMIFINALE NORRIE IN QUATTRO SET
Il Tennis di Alberto Capilupi – REDAZIONE G. Brera Università di Verona – Area1 Veneto Trentino/AA
Per l’attuale Novak Djokovic i normali tornei in due set su tre sono evidentemente troppo brevi. Il serbo, infatti, per entrare in partita ha bisogno di almeno un set per svegliarsi, studiare i punti deboli dell’avversario, evitare di commettere errori non forzati e aggiungere infine soluzioni decisive, in perfetto equilibrio tra difesa e attacco.
La situazione si è ripetuta ancora una volta nella semifinale contro il britannico Cameron Norrie, che ha avuto in regalo dal serbo il primo set per 6-2. Ma Nole e il suo staff non si sono minimante preoccupati dell’inizio a dir poco disastroso della partita, perché nel tennis, a differenza di altri sport (tra cui il calcio) non si gioca a tempo e si volta completamente pagina al termine di ogni parziale.
Per la cronaca, Djokovic, dopo aver subìto 2 break point nel primo game causati da una serie di errori non forzati e aver perso poi il servizio, nel secondo gioco si è immediatamente rifatto grazie ad altrettanti regali di Norrie, ma nel quinto e nel settimo game si è comportato incredibilmente come nel primo, giocando in modo davvero irriconoscibile.
Nel secondo set le cose hanno cominciato a cambiare. Nole si è reso più pericoloso, sbagliando un po’ meno, ma senza riuscire per ben due volte (nel quarto e nel quinto gioco) ad ottenere il break, soprattutto per merito dell’avversario. Nell’ottavo game, finalmente, non si è lasciato però sfuggire la nuova occasione, vincendo quindi il secondo parziale (per 6-3).
A quel punto Djokovic ha ripreso a giocare con la modalità “adesso non sbaglio più”, mentre l’avversario ha dato l’impressione di aver perso qualsiasi fiducia in se stesso: 6-2 a favore del serbo, con break nel primo e nel sesto gioco.
Nel quarto set Norrie si è fatto strappare subito il servizio, ma nel quinto gioco ha tirato fuori le unghie nel disperato tentativo di rimontare, riuscendo ad annullare ben quattro palle-break e a vincere il game. Da quel momento in poi si è finalmente assistito ad un incontro spettacolare ed equilibrato, che Djokovic ha concluso a proprio favore al decimo game (con il punteggio di 6-4) grazie a servizi estremamente precisi.
Oggi pomeriggio finale del singolare femminile. La russa (naturalizzata kazaka) Rybakina si baserà sul servizio e sulla ricerca degli angoli, mentre la tunisina Jabeur cercherà di far prevalere l’aggressività del proprio gioco.
Domenica, infine, gran finale del singolare maschile tra Djokovic e Kyrgios (per la prima volta in finale in uno slam).