IN SERIE B SENZA CARTELLINI ‘ROSSI’
Premiato dal Panathlon Club di Lecce il Presidente Saverio Sticchi Damiani
di Ludovico Malorgio – Redazione Lecce Area8 Puglia Calabria Basilicata
Il Panathlon Club Lecce ha assegnato il Premio ‘Fair Play 2022’ ‘al comportamento sportivo’ al Lecce Calcio, per aver concluso il vittorioso campionato di serie B senza subire alcun cartellino rosso. In 38 partite, infatti, nessun giocatore in maglia giallorossa è stato costretto ad abbandonare il terreno di gioco per espulsione diretta o doppia ammonizione. Il Lecce é risultata la squadra più virtuosa della serie B con zero ‘rossi e 33 ‘gialli’. E’ un record anche rispetto alla serie A, in cui la squadra più buona é stata il Napoli con due espulsioni e 63 ammonizioni. Il Club di Lecce ha colto questa occasione per lanciare un messaggio ai giovani, che specie sui campi di calcio indulgono in comportamenti scorretti e riprovevoli. E’ un forte ‘no’ ad ogni tipo di intemperanza, di violenza fisica o verbale, un invito a riflettere sui comportamenti corretti e leali da tenere sia che si lotti per vincere un campionato o si combatta per una semplice medaglietta. Questo messaggio é partito dall’auditorium di una scuola superiore di Lecce, l’Istituto Tecnico Industriale ‘E. Fermi’ gremito di studenti provenienti dall’intera provincia di Lecce per un’altra iniziativa del Panathlon. Ha contribuito a lanciarlo con la sua presenza il Presidente del Lecce Saverio Sticchi Damiani, che ha ricevuto il Premio dal presidente Ludovico Malorgio. <<L’assoluta mancanza di cartellini rossi in un campionato duro e combattuto, come quello di serie B appena concluso con la promozione in serie A – ha dichiarato il presidente del Panathlon Club Lecce – é un altro un record che si somma al miglior attacco, la seconda difesa del campionato, capo cannoniere e vice con Coda e Strefezza stabiliti dal Lecce. E’ un vero e proprio fiore all’occhiello della società e della squadra giallorossa, esempio di grandi valori presenti nei propri calciatori>>. Questi concetti , con varie sfumature sono stati espressi dalle autorità intervenute alla manifestazione tra cui la vice prefetto di Lecce Marilena Sergi, l’assessore allo sport della città Paolo Foresio, il delegato provinciale del Coni e panathleta Gigi Renis e il Presidente del Consiglio di Disciplina dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti Elio Donno, panathleta tra i fondatori del Club di Lecce. Nel suo intervento il Presidente Sticchi Damiani ha ribadito che in tutta la stagione non é mai venuta meno la correttezza dei suoi giocatori in campo. << La società ha inculcato nei calciatori il principio che per far valere in propri diritti non bisogna ricorrere a violente proteste ,ma in modo civile e nel rispetto delle regole. E’ stato sempre questo il metodo osservato della società, che in presenza di presunti torti subiti, ha sempre fatto riferimento ai regolamenti evitando polemiche inutili e per certi aspetti anche dannose. Insomma una questione di stile trasmessa anche ai giocatori>>. In proposito é stato anche ricordato un aneddoto legato all’allenatore Marco Baroni. In una conferenza stampa di fine stagione gli é stato chiesto un parere sulla correttezza in campo dei suoi giocatori, Questa é stata la sua risposta:<< Durante la settimana, non uso mai il fischietto. Nelle partitelle in famiglia i giocatori che commettono un fallo o una irregolarità, si fermano da soli senza il mio intervento. In tal modo hanno acquisito l’autodisciplina che in partita li aiuta molto ad accettare sempre e comunque ogni decisione arbitrale, evitando di incappare in pesanti provvedimenti disciplinari>>. Anche questo spiega la ‘zero’ cartellini rossi.