Il tennis “vero” si gioca sui cinque set, perché sulla lunga distanza i campioni hanno tutto il tempo per riprendersi da un’eventuale crisi che sarebbe fatale sulla distanza breve.
Il Tennis di Alberto Capilupi – REDAZIONE G. Brera Università di Verona – Area1 Veneto Trentino/AA
Roland Garros
Giornata 3
E’ quello che è successo a Tsitsipas che, dopo aver perso i primi due set contro Musetti entrando in una crisi profondissima, ha saputo poi reagire attaccando da tutte le parti e come se fosse entrato in campo poco prima. Lorenzo Musetti avrebbe battuto Tsitsipas per 2-0 in un normale torneo del circuito ATP. Invece, nello slam, ha perso per 3-2.
Ieri si è concluso il primo turno del torneo.
Nel singolare maschile tutte le principali teste di serie sono ancora in gara, con la sola eccezione di Shapolapov (n. 14), che è stato sconfitto dal diciannovenne danese Rune.
Commovente l’uscita di scena dal torneo e dalla carriera tennistica da parte del grande Tsonga che, dopo aver vinto il primo set contro Ruud, si è infortunato alla spalla proprio prima del tie-break del quarto set, decidendo di tornare in campo solo per dare l’addio definitivo al proprio pubblico: lo stesso pubblico che poi, dopo mezzanotte, ha portato alla vittoria Simon contro Carreno Busta.
Per quanto riguarda gli italiani, nessun problema per Sinner e per Sonego, mentre Cecchinato è riuscito a superare il turno battendo Andujar con un punteggio piuttosto strano (4-6, 4-6, 6-0, 7-5, 6-0).
Musetti, come avevamo già detto, non ce l’ha fatta contro Tsitsipas: il giovanissimo ligure è dotato di colpi irresistibili da fondo campo e di un’ottima palla corta, ma deve imparare a mantenere un’adeguata continuità negli incontri di lunga durata, allenandosi quindi meglio sia sul piano fisico che su quello mentale.
Nel singolare femminile la polacca Swiatek sembra già predestinata ad aggiudicarsi il trofeo, perché non si riesce ad immaginare chi possa sbarrarle la strada. Nel primo quarto di tabellone Halep, Ostapenko e Pliskova non dovrebbero impensierirla. Nel secondo quarto neppure Badosa, Sabalenka, Collins e Giorgi sembrano essere in grado di sbarrarle la strada. E tanto meno nella parte bassa del tabellone Sakkari, Raducanu e Raducanu possono essere all’altezza di contenderle il successo finale.
Tra le italiane, Camila Giorgi si è imposta in tre set contro la cinese Zhang, grande lottatrice. La maceratese, pur continuando ad esprimere il suo tennis aggressivo e velocissimo, dà ora l’impressione di essere disponibile a limitare qualche volta i rischi per evitare l’eccessivo accumulo di errori gratuiti.
Ha passato il turno anche Martina Trevisan, mentre Jasmine Paolini è stata sconfitta dalla romena Begu proprio quando sembrava (5-3 al terzo set) che avesse in pugno l’incontro.