La coppia veneto-trentina con un gioco maiuscolo batte i temibili norvegesi
di Massimo Rosa
Proprio ieri sera (7.02.22) abbiamo ripubblicato la storia e le regole del Curling in previsione della medaglia d’oggi, che avrebbe potuto essere d’oro o d’argento, male che fosse andata la finale contro la coppia norvegese. Così gli italiani hanno scoperto alla televisione, durante questi giorni, quanto bello ed intrigante sia questo gioco, dove, come in una partita a scacchi, bisogna sapere muovere le pedine, anzi la “stone” sul ghiaccio. Un gioco fatto continuamente di mosse e contromosse che mette in evidenza l’abilità e l’intelligenza dei giocatori.
I nostri alfieri, cioè la veneta Stefania Constantini di Cortina ed il trentino Amos Mosaner di Cembra si sono presentati alla finale avendo conquistato 10 vittorie su dieci, preoccupando non poco i temibili avversari norvegesi, cioè i favoriti della vigilia, avendo nel loro Paese una tradizione ormai consolidata da tempo contro la nostra breve storia, che vede appena cinquecento tesserati e la mancanza d’impianti per lo sviluppo di questo intrigante gioco. Comunque i nostri due alfieri, per nulla impressionati dall’avversario hanno tenuto ben a bada la coppia norvegese. Freddi, i nostri, come una stone sul ghiaccio hanno preso il largo, e nel momento topico del match, quando stavano per essere raggiunti, Stefania, con la sua calma olimpica, ha piazzato il colpo vincente per l’undicesima vittoria, che questa volta vale l’oro.
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