Il Calcio di Romano Mattè – REDAZIONE G. Brera Università di Verona – Area1 Veneto Trentino/AA
In questo splendido campionato dell’Hellas possiamo cogliere alcuni piccoli-grandi primati che non sempre vengono sottolineati ed evidenziati. Vediamo di esaminare i più importanti e significativi sia collettivi che individuali.
1) Con le 49 reti segnate l’Hellas ha il quarto attacco più prolifico della serie A! Mai accaduto dopo 26 gare!
2) Il talentuoso tuttocampista Barak non solo ha la più alta media di chilometraggio a gara di tutta la serie A (siamo alle soglie dei 12 km!) ma ha superato con 10 reti il primato realizzativo di due grandi centrocampisti ex-Hellas, Mascetti e Briegel, e con molta probabilità andrà ben oltre. Ma non basta: Barak, con le sue dieci reti è al secondo posto assoluto tra i centrocampisti dei cinque maggiori campionati europei.
3) Il pressing dell’Hellas di Tudor è prevalentemente fisico, è un corpo a corpo, un uomo ad uomo a coppie fisse a tutto campo, che richiede rapidi e puntuali sincronismi negli anticipi e nell’assecondare i movimenti dei compagni per evitare che si aprano spazi in cui gli avversari possono infilarsi e colpire (è accaduto nel secondo tempo con la Fiorentina di Italiano!). Questo tipo di pressione richiede un grande dispendio psico-energetico e talvolta l’Hellas si arrende alla sua stessa fatica (vedi l’ultima partita con la Roma n.d.r) . Ebbene secondo l’indice B.D.P. di “Soccerment” che misura e quantifica la pressione il Verona è al quinto posto assoluto in Europa!
4) Il turco-tedesco Günter, che è il centrale d’equilibrio della linea “a 3”, era fino a poco tempo fa al quinto posto assoluto con 119 interventi nella classifica dei recuperatori di palla (dopo Bremer, Colley, Samir, Palomino) della nostra serie A. Se questo giocatore (un normotipo potente e solido) in fase di non possesso palla viene protetto dai due esterni della linea “a 3”, che debbono stringersi e serrare, e da un centrocampo accorciato verticalmente (sui 25 -30 m) diviene un muro contro cui gli avversari vanno a schiantarsi. In caso contrario diviene tatticamente vulnerabile come è già accaduto.
5) Sul piano strettamente tattico annoto quelle che sono divenute quasi delle costanti: il triplicamento di marcatura sulle 3/4 laterali (più difensive che offensive), e le sovrapposizioni per linea interna (oltre a quelle avvolgenti con Lazovic e Faraoni) che consentono di guadagnare il fondolinea corto e rifinire assist micidiali a ritroso sottomisura.
A questo punto del campionato, con 37punti, la salvezza obiettivo primario dell’Hellas è raggiunta! Si può anche sognare (sogno-emozione -motivazione-stato di necessità!) e si può anche attuare una cauta e intelligente politica per testare alcuni giovani talenti che sono già a ridosso della prima squadra. L’Hellas è all’ undicesimo posto nella classifica dell’età media (27 anni e 119 giorni!) del nostro campionato. Per Tudor una nuova sfida, quello di abbassarla ulteriormente.
Si ringrazia l’Ufficio Stampa dell’Hellas Verona per la foto pubblicata
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