di Renato Zanovello – Presidente emerito Panathlon Padova
Incredibile ma vero! Nella sportivissima Italia , vittoriosa quasi dappertutto nel 2021 , il testo della Costituzione , non contenendo esplicitamente la parola SPORT , non garantisce al cittadino il diritto dello sport ,come avviene , ad es., per la salute e l’istruzione . Il Panathlon , impegnato a promuovere e diffondere la cultura e l’etica sportiva come “mission” riconosciuta ufficialmente dal CIO e dal CONI , da vari anni combatte per la scomparsa di tale follia ,come l’ha giustamente definita Mauro Berruto ,intervenuto nel 2016 con Luca Pancalli, Manuela di Centa , Rossano Galtarossa ed altri prestigiosi relatori , ad un Convegno nazionale organizzato dal Panathlon Intern. patavino presso la nostra Universita’ , sul tema “ Olimpiadi e Olimpismo” . Tale argomento e’ stato oggetto anche di una recente interrogazione parlamentare da parte del sen. padovano Antonio De Poli,che non ha mancato di sottolineare l’importanza della questione ,citando le sollecitazioni dello stesso Panathlon e chiedendo d’inserire nella nostra Carta costituzionale la pratica sportiva come diritto del cittadino, alla stregua di altri Paesi europei. Tantopiu’ in questi tempi ove la perdurante, devastante pandemia sta mettendo in ginocchio anche lo sport ,oltreché’ la salute ,l’istruzione , l’economia e via discorrendo. Infatti ,secondo una recentissima statistica pubblicata dal Gazzettino ( commentata con giustificata apprensione da Dino Ponchio , Presidente del Coni Veneto, che conta il 10 % del totale nazionale di tesserati di ogni fascia di eta’ , praticanti 44 discipline sportive ) il calo complessivo degli iscritti al Coni e’ stato del 15% rispetto al periodo preCovid. Un’emergenza nell’emergenza se si pensa che lo sport vero e’ salute oltreché’ divertimento, sano agonismo ,cultura ,etica ,sviluppo economico e progresso sociale. “Lo sport ha il potere di cambiare il mondo , d’ispirare , di unire le persone .parla ai giovani in una lingua comprensibile , può’ portare speranza laddove c’e’ disperazione “ diceva Nelson Mandela. Parole di estrema attualità’ che sembrano condivise dalle ultime dichiarazioni dello stesso Presidente del Consiglio Mario Draghi. In fiduciosa attesa che esse vengano tradotte quanto prima in fatti concreti che si ripercuotano favorevolmente, anche a livello di sostegno finanziario (malgrado la paventata dicotomia tra Coni e Sport e Salute ) a livello nazionale, regionale e comunale per il bene della nostra gioventù’ e dell’intera Società’.