Oltre a Berrettini, anche Sinner entra negli ottavi di finale, cioè tra i primi 16 dello Slam
Il Tennis di Alberto Capilupi – REDAZIONE G. Brera Università di Verona – Area1 Veneto Trentino/AA
Jannick ha giocato a corrente alternata contro il giapponese Daniel, ma quando ha deciso di prendere definitivamente le distanze è diventato inesorabile. Il suo tennis si basa su un ritmo molto alto e su palle profonde o vicine alle righe laterali. Ma, a questo punto della sua evoluzione agonistica, sa bene, per completarsi, di dover anche imparare ad andare a rete. A tale riguardo, il suo problema è abituarsi ad avanzare al momento giusto, senza esporsi troppo ai passanti. D’altra parte gli errori sono (anche per lui) essenziali per l’apprendimento e il perfezionamento di cose nuove, in modo da memorizzare le singole situazioni in relazione allo spazio e al tempo. In questo senso l’alto-atesino ha dato l’impressione, contro il giapponese, di cogliere l’occasione per allenarsi in condizioni reali, cioè in partita.
Daniel, ottimo nel tennis a media velocità, nella prima parte dell’incontro è riuscito, come se fosse entrato in uno stato di grazia, a giocare al ritmo di Sinner, ma da un certo momento in poi è inesorabilmente scoppiato, consegnandosi all’avversario. Anche per lui, comunque, la partita può essere stata un’ottima occasione per capire come dovrà allenarsi per poter fare un salto di qualità.
L’incontro ha avuto un andamento piuttosto strano. Sinner ha ottenuto due break nei primi tre giochi, ma poi li ha restituiti nei tre successivi, commettendo troppi errori non forzati. Nel settimo game nuovo break per Jannick, dopo di che ognuno dei due giocatori ha mantenuto il proprio servizio fino alla conclusione del primo parziale: 6-4 per Sinner.
Nel secondo set l’italiano ha cercato troppo spesso la rete, mentre il giapponese si è esaltato brillantemente con un tennis cui non era abituato: 6-1 per lui.
Nel terzo set Daniel ha retto fino al settimo gioco, poi si è bloccato, riuscendo solo a compiere sporadici miracoli, non sufficienti però ad evitare il 6-3 per l’avversario.
Nel quarto ed ultimo set il giapponese, stanchissimo, era in campo solo fisicamente, mentre Sinner ha continuato a martellarlo con le sue abituali accelerazioni da fondo campo, alternate a perfetti avanzamenti.
Negli ottavi di finale l’italiano dovrà confrontarsi con il forte australiano De Minuar, mentre Berrettini se la vedrà con un altro spagnolo: Carreno Busta, anche lui temibile, ma meno potente di Alcaraz.