I primi otto tennisti del mondo della stagione 2021 si incontreranno a Torino dal 14 al 21 novembre
Tennis Il di Alberto Capilupi – REDAZIONE G. Brera Università di Verona – Area1 Veneto Trentino/AA
Saranno il serbo Novack Djokovic (n. 1), il russo Danil Medvedev (2), il tedesco Alexander Zverev (3), il greco Stefanos Tsitipas (4), il russo Andrey Rublev (5), l’italiano Matteo Berrettini (6), il polacco Hubert Hurkacz (7) e il norvegese Casper Ruud (8). Non ci sarà Rafael Nadal, fermo da mesi per infortunio. Mentre il nostro Jannik Sinner è pronto a sostituire chi non potesse presentarsi al torneo.
Gli otto finalisti sono stati divisi in due gironi (denominati “verde” e “rosso”), in ognuno dei quali ciascun giocatore si misurerà con gli altri tre al meglio di due set su tre. I primi due tennisti di ogni girone saranno ammessi alle semifinali, che si svolgeranno in modo incrociato e ad eliminazione diretta.
Il vincitore della finale sarà considerato il più forte tennista dell’anno, anche se i quattro tornei più prestigiosi si svolgono al meglio di tre set su cinque e, come tutti gli altri, sono ad eliminazione diretta.
Nel gruppo verde sono stati inseriti Djokovic, Tsitipas, Rublev e Ruud, mentre il gruppo rosso sarà composto da Medvedev, Zverev, Berrettini e Hurkacz.
Considerando che Tsitipas ha problemi con il gomito e Rublev sembra un po’ in calo di forma, per Berrettini sarebbe stato preferibile, in proiezione per le semifinali, essere messo nel gruppo verde, perché in quello rosso dovrà affrontare due scogli come Medvedev e Zverev.
Le finali ATP partiranno il giorno successivo alla conclusione delle “Next Generation ATP Finals”, che erano in programma a Milano dal 9 al 13 novembre, il torneo degli otto miglior tennisti under 21 della stagione: una formula che ormai dovrebbe essere modificata sia perché non ha senso giocare a tennis con regole cumulative troppo diverse, sia perché le età dovrebbero essere abbassate di almeno tre anni. Non a caso Sinner, che ha 20 anni e 2 mesi, non ha partecipato, perché probabilmente cimentarsi su set ai 4 giochi vinti gli sarà sembrata una situazione ormai superata. Stessa cosa deve aver pensato Auger-Aliassime, che ha esattamente un anno più di Jannik.
Invece ha partecipato Sebastian Korda, la cui maggiore maturità, non a caso, si è fatta notare in tutto il torneo. Niente da dire, al contrario, per il diciottenne Alcaraz, la grande promessa spagnola, e per il nostro diciannovenne Musetti, che sicuramente ha fatto un’esperienza positiva in questa occasione.
Dunque le nuove generazioni sono arrivate alla conclusione delle loro finali e ora danno il cambio ai finalisti assoluti.
Un pronostico? Facciamo poca fatica a dire Djokovic, ma come italiani faremo il tifo per Matteo-
Si parte con Medvedev contro Hurkacz e Zverev contro Berrettini.