Il Tennis di Alberto Capilupi – REDAZIONE G. Brera Università di Verona – Area1 Veneto Trentino/AA
La svizzera Belinda Bencic conquista l’oro nel singolare femminile, battendo in tre set la ceca MarketaVondrousova. Il bronzo all’ucraina Elina Svitolina
Il n. 1 del mondo, Djokovich, si piazza solo quarto alle Olimpiadi nello spareggio con lo spagnolo Carreno Busta e quindi non prende nemmeno una medaglia.
La Bencic, attualmente dodicesima nella graduatoria WTA dopo essere stata quarta nel 2020, consolida così l’eredità di Martina Hingis (come lei di origine slovaccae poi naturalizzata elvetica), cheaveva in parte dominato il tennis femminile nel periodo compreso tra la parte finale di Steffi Graf e l’inizio dell’ascesa delle sorelle Williams.
Nella finale la svizzera ha impostato il suo gioco esclusivamente in attacco, sia da fondo campo, sia alla ricerca della rete, mentre la ceca ha cercato quasi sempre di spezzarglielo con continui cambi di ritmo, specialmente con il rovescio, in cui ha alternato colpi a due manipiatti a colpi ad una mano in back spin o addirittura smorzati.
Il primo set si è mantenuto in grande equilibrio nei primi sei giochi, in cui entrambe le tenniste hanno ceduto due volte il proprio servizio all’avversaria. Successivamente sono riuscite a difenderlo, tranne che nel dodicesimo game, in cui la ceca si è arresa all’avversaria.
Nel secondo set la Bencicè partita male nel primo gioco e si è fatta brekkare anche nel quinto, con la conseguenza di perdere il secondo parziale nettamente, per 6-2.
Anche nel terzo la svizzera ha iniziato con grande difficoltà, ma ha saputo subito reagire.
La ceca è entrata in crisi profondanel quinto game: 0-40 in un attimo e break.
Immediatamente dopo la situazione si è rovesciata: 3 palle break consecutive per la Vondrousova (che si era risvegliata), due delle quali – ma non la terza – sono state neutralizzate dalla Bencic, che poi ha rischiato moltissimo nel settimo gioco.
Nel game successivo la svizzera si è scatenata e l’avversaria non è più riuscita a contenerla: 0-40 e di nuovo break.
Sul 5-3 a proprio favore l’elvetica ha rischiato ancora ben tre volte, ma è riuscita ogni volta a recuperare, concludendo poi l’incontro al secondo match point.
Sostanzialmente ha vinto la giocatrice più brava in attacco.
Nei tornei “normali” non c’è lo spareggio per il terzo e il quarto post. Ma Alle Olimpiadi le cose sonomolto diverse, perché nel confronto tra chi ha perso in semifinale c’è in palio la medaglia di bronzo.
Djokovich, privo di adeguate energie mentali e fisiche dopo il k.o. subìto con Zverev, ha ceduto in tre set contro Carreno Busta, arrivando però ad annullargli ben 4 match point. Ma nel femminile si è fatto di più: nello spareggio per il terzo postola Svitolina, che ha battuto in tre set la kazaka Rybakina, ha dovuto ricorrere a ben sette match point per vincere l’incontro!