Il Tennis di Alberto Capilupi – REDAZIONE G. Brera Università di Verona – Area1 Veneto Trentino/AA
Alla vigilia degli US open non si sa in quali condizioni di forma si trovi Novak Djokovich che, dopo la sconfitta rimediata nella finale olimpica contro Zverev, si è fermato per riposarsi. Probabilmente anche per ricaricarsi, ma correndo il rischio di presentarsi a Flushing Meadows senza quella carica agonistica che si può mantenere continuando a confrontarsi in gare ufficiali. Staremo a vedere.
Certamente questo torneo è particolarmente importante per il serbo, che quest’anno ha già vinto gli altri tre slam: in Australia, in Francia e in Inghilterra. Vincendo anche negli Stati Uniti si aggiudicherebbe un Grande Slam.
Inoltre supererebbe Federer e Nadal, assenti a New York, che al momento condividono con lui il record (20) degli Slam vinti.
Un altro grande assente è Dominic Thiem, che necessita di un periodo di riposo.
Il tabellone del singolare maschile presenta nella parte alta Djokovich come testa di serie n.1 e Zverev come n. 4, mentre in quella bassa sono collocati Medvedev (n. 2) e Tsitipas (n. 3)
Il serbo non dovrebbe avere problemi prima dei quarti, a meno che Karatsev non ripeta l’impresa compiuta a Belgrado in aprile.
Per quanto riguarda gli italiani, diamo per scontato che Caruso e Mager, che si trovano proprio nell’ottavo di tabellone di Djokovic, non possano nutrire qualche speranza, diversamente da Matteo Berrettini, testa di serie n. 6, anche lui nella parte alta del tabellone, ma nel secondo ottavo, assieme a Travaglia, Fognini, Sonego e Seppi.
I rimanenti tre italiani, cioè Cecchinato, Sinner e Musetti, si trovano anche loro nella parte alta, ma nel secondo quarto di tabellone. Uno dei primi due, se dovesse continuare a vincere, si potrebbe trovare negli ottavi contro Zverev, mentre Musetti potrebbe confrontarsi con Shapovalov, testa di serie n. 7.
Nella parte bassa del tabellone, Tsitipas (n. 3) cercherà probabilmente di superare nei quarti Rublev (n. 5), mentre Medevedev (n. 2), sembra avere la strada spianata per le semi-finali.
Nel singolare femminile le prime quattro teste di serie sono Barty, Sabalenka, Osaka e Pliskova.
Probabilmente la più in forma è la prima, che sembra aver dimenticato l’inaspettata e precoce uscita di scena alle Olimpiadi. Anche Osaka ha deluso a Tokyo, ma non si sa se abbia superato quei problemi di depressione che l’avevano costretta a non scendere in campo al Roland Garros.
Sarà anche interessante vedere se la svizzera Bencic, medaglia d’oro a Tokyo, sarà in grado di confermare il proprio valore.
Tra le italiane, la nostra tennista più quotata, Camila Giorgi, rischia di uscire subito di scena, perché deve affrontare la Halep, che però è rimasta ferma per molto tempo.