P.N. di fede interista mi scrive testualmente in tono sardonico su FaceBook: “Parliamo anche del tifoso interista con bambino (a leggere la Gazzetta in internet il bambino in questione ha 22 anni, giusto per puntualizzare e non giustificare l’accaduto) malmenato a Verona dopo la “Vittoria sofferta”.
Tanto per precisare il mio è un articolo che ha citato il corretto comportamento del pubblico di entrambe le parti durante la partita, quindi di quanto accaduto fuori dalle mura del Bentegodi non ne sono stato testimone, l’ho semplicemente appreso alle 19 di questa sera (domenica). E, naturalmente, lo condanno fermamente.
Quanto a quella “vittoria sofferta” lo è stata veramente. Basti pensare, ricordo a chi mi ha scritto, che l’Inter soccombeva nel primo tempo, e che il vantaggio si è concretizzato solo al minuto 83. Ma la sicurezza i nerazzurri l’hanno avuta al 94mo. Con questo nulla da eccepire, ma già l’avevo manifestato, sulla superiorità tecnica dei meneghini che hanno meritato la vittoria.
Massimo Rosa/Direttore
2 Comments
gaudio
Caro Massimo, la notizia di una presunta aggressione a tifosi di fede interista l’apprendo ora. Allo stadio, proprio sotto la nostra postazione, ho visto numerosi tifosi interisti, anche con magliette, e la stessa cosa l’ho vista nella tribuna superiore, settore dove molti spettatori fanno parte del Calcio Club ” 1° Febbraio” ma, se si escludono cori, non certamente da “oratorio”, da una parte e dall’altra non ho avvertito nessun comportamento fuori dalle righe. Anche fuori dallo stadio, perlomeno nel percorso che ho fatto in Vespa ,pur passando in mezzo a molti spettatorio di una parte e dell’altra nienta da eccepire. Comunque se ci sono stati comportamenti scorretti sono da condannare e da deprecare ma, non cerchiamo di fare di ogni erba un fascio. Visto anche il ritorno dopo oltre un anno credo che il comportamento dei veronesi non sia stato per nulla ne intimidatorio ne scorretto mi auguroi che la stessa cosa avvenga, in futuro, anche in altri stadi come a San Siro dove si scaraventano motorini dalla sommità delle gradinate.
Panathlon D.I.
Caro Gaudio, chi ha scritto del deprecabile fatto di violenza ha tra le righe colpevolizzato Panathlon Planet reo di non averlo riportato.
Alle volte, anzi spesso, accade che certe affermazioni denotino una certa malafede, infatti la persona ha, tra le righe, messo in dubbio la mia imparzialità, essendo il sottoscritto veronese.
Evidentemente non ha letto il mio articolo, che si limitava a commentare la partita, in cui riconoscevo la superiorità dell’Inter, ed alla fine la meritata vittoria. Per il resto, come te, di quanto accaduto fuori dello stadio non ne sono stato testimone e non ne sapevo niente sino alle 19 di domenica, quando l’ho letto sulla Gazzetta on-line.
Comunque, come diceva il Sommo Poeta,” Non ti curar di loro ma guarda e passa”.