TOKYO GIORNO 4
Il Tennis di Alberto Capilupi – REDAZIONE G. Brera Università di Verona – Area1 Veneto Trentino/AA
Fabio Fognini e Camila Giorgi, i due nostri campioni che spesso ci fanno arrabbiare per come sprecano il loro grande talento con un gioco molto teso e veloce, ma senza preoccuparsi di tenere la palla in campo, sono gli unici tennisti italiani rimasti in gara in queste olimpiadi.
Entrambi hanno superato il secondo turno, per cui sono già entrati negli ottavi di finale. Fabio dovrà ora fare però la gara della sua vita, perché il suo prossimo avversario sarà il russo Danil Medvedev, testa di serie n. 2 e n. 2 del mondo. Camila dovrà invece affrontare la ceca Karolina Pliskova, testa di serie n. 5, il cui rendimento è diventato ultimamente piuttosto altalenante.
Purtroppo è invece uscito di scena Lorenzo Sonego, sia in singolare che in doppio. In singolare è stato eliminato in tre set dal georgiano Basilashvili, cedendo proprio quando sembrava di poter vincere . Un po’ come In doppio, accoppiato per la prima volta a Lorenzo Musetti, contro i croati Nicola Mektic e Mate Pavic, numeri uno del mondo in questa specialità.
Fognini, opposto al bielorusso Egor Gerasimov, nel terzo e nel quinto gioco del primo set ha strappato il servizio all’avversario, che l’ha controbrekkato nell’ottavo game: 5-3 per l’italiano, che poi è arrivato rapidamente a 6-4-
Il secondo set è cominciato male per Fabio, che ha perso il servizio nel secondo gioco. Ma la medesma sorte a capitata al bielorusso nel quinto. Dopo di che ognuno ha vinto il proprio game: tie-break. Ben 5 i mini-break; 2 a favore di Gerasimov (nel terzo e nel sesto punto) e 3 per Fognini (nel quarto, nel quinto e nel nono), che così ha vinto per 7-6 ( 7-4) il secondo set e quindi la partita per due set a zero.
Camila Giorgi, contro la russa Elena Vesnina, ha messo in campo lo stesso gioco che le aveva consentito di superare il primo turno . I numeri della statistica sono eloquenti: 70 e 49 i punti vinti da lei e dall’avversaria; rispettivamente 5 e 2 gli aces, 12 e 5 i diritti vincenti, 8 e 5 i rovesci vincenti. Quindi una potenza di fuoco nettamente a favore di Camila, che però, nel confronto con l’avversaria, ha commesso più doppi falli (7-2) e un maggior numero di errori non forzati (25-20). Una Giorgi così fa paura a tutte.
Contro Bashilasvili, Sonego si è fatto brekkare nel primo set due volte: nel primo e nel settimo gioco. Ed è riuscito una sola volta nell’impresa opposta (nel quarto gioco). Conclusione: 6-4 per il georgiano.
Nel secondo set all’italiano è stato sufficiente un solo break al sesto game per vincere il parziale: 6-3.
Nel terzo set Lorenzo è partito bene.: 3 break point a suo favore nel terzo gioco e subito break.
Ma nel sesto è calato vistosamente, commettendo due errori non forzati che poi l’hanno portato a 15-40 e al break.
Nell’ottavo gioco ha commesso un paio di errori evitabili, perdendo nuovamente il servizio: 5-3 per il georgiano.
Ha reagito nel game successivo, strappando il servizio all’avversario, che però ha fatto la stessa cosa nell’ultimo e decisivo, favorito da qualche altro errore non forzato.
A Sonego è mancata la giusta concentrazione nell’ultima parte dell’incontro. Ma si deve riconoscere che Basilashvili ha messo a segno punti difficili, specialmente con il passante lungolinea di rovescio e si mostrato superiore sul piano del dinamismo. Probabilmente l’italiano deve lavorare di più nella preparazione fisica.
Lorenzo, in coppia per la prima volta con l’omonimo Musetti, ha quasi compiuto un miracolo, mettendo alle strette i più forti del mondo: i croati Mektic (destrimane) e Pavic (mancino). Perso il primo set per 7-5, gli italiani hanno vinto il secondo al tie-break con il punteggio di 7-5). Nel terzo set, che per il doppio viene ridotto ad un tie-break lungo, i nostri sono partiti alla grande: minibreak iniziale e 3-0 in un attimo. Ma gli avversari hanno poi messo a segno ben 4 minibreak, contro un solo altro nostro, arrivando così a 10-7.
Musetti e Sonego sarebbero quindi una coppia forte, utilizzabile al momento giusto, ma certamente non nei tornei “normali”, perché è quasi impossibile esprimere il massimo rendimento quando si è affaticati.
Per quanto riguarda gli altri risultati, si segnala l’uscita di scena della polacca Iga Swiatek, testa di serie n. 6, sconfitta dalla spagnola Paula Badosa.
Per il singolare maschile si attende il completamento del secondo turno, mentre per quello femminile si è già arrivati agli ottavi.
Si entra così nel “bello” del torneo olimpico.