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Wimbledon 6
Il Tennis di Alberto Capilupi – REDAZIONE G. Brera Università di Verona – Area1 Veneto Trentino/AA
Venerdì 2 luglio si sono svolte le gare di singolare maschile nel terzo turno della parte alta del tabellone, per cominciare a definire gli ingressi agli ottavi di finale. Una sola gara resta da completare nella parte alta (quella tra Murray e Shapolapov, sospesa quando il canadese era in vantaggio per 2 set a zero).
Purtroppo è uscito il nostro Fognini, sconfitto da Rublev, testa di serie n. 5. Il ligure ha giocato bene. Ma con il russo, che tende a spingere tutto quello che può riuscendo a resistere negli scambi, non basta giocare bene. Forse il difetto di Fognini, paradossalmente, è di giocare fin troppo pulito, cioè con colpi quasi sempre piatti e anticipati, eseguiti soprattutto di braccio. Ma sono colpi sempre rischiosi, perché profondi e molto veloci. Rublev, invece, va meno per il sottile, perché continua a picchiare con una leggera rotazione in avanti, in modo che la palla possa restare quasi sempre in campo. Addirittura, il russo è uno dei rari tennisti che preferiscono appesantire la racchetta sul manico invece che in testa, per limitarne la potenza ma a beneficio del controllo, in modo da poter spingere ad occhi chiusi. Al punto che, ogni volta che non ci riesce, si dispera, perché non accetta mai da se stesso di sbagliare.
Sul punteggio di un set pari, Fognini ha subìto un break nel terzo game del terzo, che poi ha perso pur avendo avuto numerose occasioni per vincerlo. Nel quarto ha poi ceduto definitivamente, rendendosi conto di non poter rimontare.
Djokovich ha vinto in tre set con l’americano Kudla (n. 111 ATP, arrivato dalle qualificazioni), ma nel terzo parziale ha fatto una gran fatica per riprendersi dall’1-4. Anche nel tie-break del terzo set è riuscito a rimontare dallo svantaggio di 1-4. Insomma, quando vuole giocare sul punto, ci riesce sempre.
Sorprendente l’eliminazione di Schwartzman (testa di serie n. 9) da parte di Fucsovics, molto forte e preciso da fondo campo ma stranamente falloso a metà, cioè nella zona in cui dovrebbe essere più facile concludere.
Ci si aspettava una conferma da Tiafoe, che al primo turno aveva eliminato Tsitipas, testa di serie n. 3 del torneo. Lo statunitense ha invece deluso contro il russo Kachanov, c he si è limitato a tenerlo sotto controllo da lontano.
Oggi si svolgerà il terzo turno della parte bassa del tabellone.
Il nostro Berrettini, testa di serie n. 7, dovrà battere Bedene (n. 64 ATP) per arrivare negli ottavi.
Sonego affronterà invece Duckworth (n. 91 ATP).