Wimbledon 2
Il Tennis di Alberto Capilupi . REDAZIONE G.Brera Università di Verona – Area1 Veneto Trentino/AA
Grossa sorpresa nella prima giornata di Wimbledon del singolare maschile: lo statunitense Tiafoe, n. 57 della graduatoria ATP, ha eliminato in tre set la testa di serie n. 3, Tsitipas, n. 4 del mondo. Il greco, che ultimamente aveva dato l’impressione di essere diventato il più affidabile tra i giovani che potrebbero prendere il posto dei mostri sacri che per questi ultimi vent’anni hanno vinto tutto quello che si poteva, è risultato inferiore all’avversario soprattutto sul piano atletico, ma anche su quello della destrezza e su quello dell’autocontrollo emotivo (problema importante, che spesso gli si presenta nei momenti delicati).
Nessuna difficoltà, invece, per il n. 1 assoluto, Djokovich, che ha dominato in quattro set il diciannovenne britannico Draper, cui aveva ceduto il primo parziale dopo aver subìto un break nel terzo game.
Incredibile la partita tra Andy Murray e Basilashvili. Vinti i primi due set, il britannico si è portato in vantaggio per 5-0 nel terzo, ma è stato prima raggiunto e poi superato dal georgiano, che è riuscito a conquistare ben sette game consecutivi. Entrato ormai in una crisi quasi di panico, Murray è stato salvato dalla sospensione provvisoria della partita per una decina di minuti, allo scopo di provvedere alla copertura del campo. Ma, con il ritorno in campo, lo scozzese è tornato inaspettatemente ad essere quel grande campione che era stato prima di doversi sottoporre ad un lungo periodo di interventi chirurgici articolari, causati da tutta una serie di infortuni. A questo proposito, è anche il caso di ricordare che due anni fa, dopo che si era arreso nel corso degli Open di Melbourne, il pubblico l’aveva applaudito a lungo, dando per scontato che avrebbe abbandonato definitivamente l’attività agonistica: ma ricordiamo anche che però lui non aveva confermato di aver preso tale decisione. E infatti è tornato a giocare. E persino a vincere.
Per quanto riguarda gli italiani, Seppi (il sesto più anziano in questo torneo), n. 90 ATP, ha passato il primo turno battendo Sousa (n. 120).
Fognini, in vantaggio di due set su Ramos Vinolas, non ha concluso la partita perché è stata sospesa.
Nulla da fare per Sinner contro l’ungherese Fucsovic. Non ci è sembrato comunque che Jannick abbia fatto progressi convincenti. Ad un certo livello, infatti, non si può vincere se non si riesce nè a difendersi con umiltà, né ad attaccare cercando di tenere la palla in campo. Ci si augura quindi che con il tempo il nostro giovanissimo talento prenda la giusta strada per maturare.
Sono rimasti al primo turno anche Travaglia e Cecchinato, eliminati rispettivamente da Martinez e da Broady.