TOCCA ORA A BERRETTINI MISURARSI CON DJOKOVICH
Il Tennis di Alberto Capilupi – REDAZIONE G.Brera Università di Verona – Area1 Veneto Trentino A/A
Tsitipas ha confermato il suo eccellente stato di forma, imponendosi in tre set sul russo Medvedev, che per la verità ultimamente aveva fatto nascere qualche dubbio sulla propria posizione nella graduatoria ATP, che però si basa unicamente sulla partecipazione e sui risultati. Il greco, completo sul piano tecnico e su quello atletico, sembra essere diventato più solido anche su quello mentale, in particolare nel controllo delle emozioni, in cui più di una volta aveva manifestato qualche carenza. Vedremo però nella semifinale con Zverev (facilmente vittorioso sullo spagnolo Davidovich Fokina, che aveva già fatto fin troppo in questo torneo) se i progressi di Tsitipas possono essere considerati definitivi.
Si sono dunque svolti solo i quarti della parte bassa del tabellone, mentre toccherà ora scendere in campo ai giocatori della parte alta.
Berrettini sfiderà il n. 1 del mondo, Djokovich, che non potrà contare su un calo nella resistenza dell’avversario, perché il nostro Matteo non è certo un novellino in questo tipo di gare: sia in relazione alla durata, sia per quanto riguarda il livello avanzato della sfida. Presumibilmente l’italiano si baserà sulla potenza del servizio e del diritto, mentre il serbo farà leva sulla risposta alla battuta e sul controllo dei colpi di rimbalzo alternati a frequenti palle smorzate.
Nel quarto di finale rimanente è prevedibile una maratona ad alta precisione tra Nadal e Schwartzman, che saranno costretti entrambi ad alternare difesa ed attacco per concludere i punti.