Di Davide Adami Redazione Panathlon Gianni Brera Università di Verona – A1 Veneto Trentino A/A
AX Armani Exchange Milano-Virtus Segafredo Bologna 72-83 (21-16, 41-40, 59-58)
A/X Armani Exchange Milano: Punter 12 (2/3, 2/4, 4r), Leday 11 (1/4, 2/7), Moraschini (0/1, 0/1, 3r), Rodriguez 13 (1/5, 3/7, 2r), Biligha (0/2 da due, 3r), Cinciarini ne, Delaney 10 (2/4, 0/2, 6r), Shields 16 (2/5, 3/6, 2r), Brooks (0/1, 0/1, 3r), Hines 4 (1/3 da due, 4r), Datome 6 (0/2, 1/2, 6r), Wojciechowski ne. All Messina.
Virtus Segafredo Bologna: Belinelli 13 (3/5, 1/6, 3r), Pajola 5 (1/3 da tre, 2r), Alibegovic 7 (2/2, 1/2, 4r), Markovic 3 (1/3 da tre, 4r), Ricci 15 (3/4, 3/5, 4r), Adams ne, Hunter 4 (1/5, 0/1, 3r), Weems 11 (3/5, 1/1, 3r), Nikolic ne, Teodosic 21 (1/3, 5/9, 4r), Gamble 4 (01 libero di Shields (2/4 da due, 3r), Abass (0/1, 0/3, 1r). All Djordjevic.
Arbitri: Paternicó, Attard e Paglialunga 6.
Note: Tiri liberi: Milano 21/26, Virtus 14/15. Percentuali di tiro: Milano 20/60 (11/30 da tre, 26 rd, 13 ro), Virtus 28/62 (13/33 da tre, 27 rd, 9 ro). Spettatori: n.c..
Pagelle: Milano: Punter 6,5, Leday 6, Moraschini sv, Rodriguez 6,
Biligha 5, Cinciarini sv, Delaney 6,5, Shields 6,5, Brooks 5,5, Hines 5, Datome 5,5, Wojciechowski sv. All. Messina 5,5. Virtus: Belinelli 6, Pajola 6,5, Alibegovic 6,5, Markovic 6, Ricci 7, Adams sv, Hunter 5, Weems 6,5, Nikolic sv, Teodosic 7,5, Gamble 5,5, Abass 5. All. Djordjevic 7.
Il migliore: Teodosic
La chiave: l’ultimo quarto
Milano-La Virtus espugna ancora il Forum e vola sul 2-0 nella finale scudetto. C’era una favorita qualche giorno fa per la vittoria del titolo, ma ora questa favorita sta decisamente cambiando. 2 vittorie su 2 in trasferta significano tanto: questa Virtus fa sul serio e non vuole più fermarsi. Strepitose le prove da parte di Teodosic (21 punti con 5/9 da tre) e Ricci (15 punti con 6/9 dal campo), ma a stupire ancora di più è in generale la compattezza e la classe di un gruppo che vuole arrivare lontano. Milano è stata anche oggi troppo brutta
per essere vera. Molti gli errori per i ragazzi di Messina che realizzano solo 20 canestri su 60 tiri dal campo (con 9/30 da due e 11/30 da tre). Ad incidere pesantemente sulla partita però, sono i miseri 6 punti racimolati nei primi otto minuti e ventitré secondi del quarto e decisivo periodo. Il messaggio per Milano è chiaro: per vincere questa serie, bisognerà assolutamente cambiare marcia.
L’inizio di gara 2 vede una grande partenza di Ricci che mette a referto 5 punti in poco più di un minuto. Dall’altra parte segnano Datome e Delaney, ma una penetrazione di Weems e 3 punti di Belinelli fanno viaggiare la Virtus sul +6. Milano non ci sta e con un parziale di 10-0 si riporta avanti. Djordjevic chiama il timeout e al rientro in campo Belinelli sfodera la sua immensa classe con una tripla più un libero supplementare: 16-16. Rodriguez e Shields rispondono e conducono Milano al +5 di fine quarto. Dopo la breve pausa la Virtus torna in campo con un
atteggiamento da vera big e raggiunge il 21-25 con 2 assist spaziali di Teodosic rispettivamente per Gamble e Weems. Shields segna i primi 3 punti del quarto per i suoi dopo quasi metà periodo, poi si accende Leday che con 10 punti in meno di quattro minuti riporta in vantaggio Milano prima dell’intervallo (41-40).
Al rientro dagli spogliatoi Ricci segna altri 5 punti. Poi sale in cattedra Teodosic: il serbo prima mette a segno un layup, poi una tripla e infine subisce un fallo di sfondamento in difesa. I ragazzi di Messina dall’altra parte iniziano a perdere troppi palloni importanti, ma la Virtus non ne approfitta e la partita rimane in equilibrio. Rodriguez nel finale di quarto si mette in proprio con 2 triple al limite del normale e permette ai suoi compagni di andare avanti di uno a dieci minuti dal termine (59-58).
L’ultimo parziale inizia con uno strepitoso Pajola che penetra in area tra 3 avversari e scarica fuori area per un liberissimo Alibegovic che spara una fondamentale tripla: 59-61. Milano non riesce più ad attaccare in modo efficace e solo i tiri liberi di Delaney e Shields consentono di mantenere la parità. Parità che però dura soltanto per poco perché due bombe degli insospettati Markovic e Pajola creano un buco di sette lunghezze tra le due squadre a poco meno di tre minuti dal termine. A far morire sul nascere ogni speranza di rimonta ci pensa il solito Teodosic che prima di uscire per il quinto fallo realizza ben 7 punti di rara importanza. L’ultimo minuto non serve
più a nessuno, arriva il fischio finale e la Virtus può festeggiare la seconda vittoria in altrettante partite.
Una partenza così da parte dei ragazzi di Djordjevic era praticamente impossibile da pronosticare e adesso si inizia a pensare in grande. Per Milano invece sarà di fondamentale importanza riorganizzare le idee per riuscire a raddrizzare una serie cominciata malissimo. Messina non avrà un compito facile: per battere questa Virtus servirà la
miglior versione della sua squadra. L’appuntamento ora è per mercoledì 11 giugno alle ore 20:45, quando, alla Segafredo Arena, andrà in scena l’atto numero di 3 di questa emozionante finale.
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