” TENNIS “
Qui Lecce – Ludovico Malorgio – Area8
La vittoria del Master 1000 di Montecarlo e la Finale all’ATP 500 di Barcellona giocata contro Nadal, hanno definitivamente consacrato un grande campione del tennis internazionale, Stefanos Tsitsipas, greco di 21 anni, n. 5 al mondo, nella classifica ATP. Stefanos é un talento naturale, quasi un predestinato. Il padre Apostopolos é insegnante di educazione fisica, la madre Julia Salnikova, un’ex tennista russa. Come dire che é nato e cresciuto con lo sport nel sangue e la racchetta in mano. E’ nato ad Atene, ma nella sua formazione tennistica c’è una forte impronta italiana, in particolare salentina. Tsitsipas, infatti, in giovanissima età si é allontanato da Atene per inseguire il sogno di diventare un campione ed é approdato nel Salento, una terra non tanto lontana da casa, come la sua baciata dal sole e circondata dal mare.
Era il 2014, quando l’ineguagliabile presidente del Circolo Tennis Galatina Giovanni Stasi lo scoprì quasi per caso e lo tesserò a scatola chiusa, senza mai averlo visto giocare. Il suo fu un vero atto di fede. Giovanni, storico panathleta e figliolo del mitico ingegnere Mario, fondatore del Panathlon Club Lecce, quando lo vide sul campo per la prima volta rimase sbalordito e gli predisse una straordinaria carriera nel tennis internazionale. I fatti gli hanno dato ragione, ma non ha potuto godere del successo di Stefanos perché nel 2017 se n’é andato per sempre. Il n. 5 al mondo, dunque, ha iniziato la sua carriera in Italia per la forte volontà del padre Apostopolos che, avendone intuito le straordinarie potenzialità, volle farlo crescere e maturare lontano dalla Grecia, in cui l’attività giovanile nel tennis era quasi nulla. Al CT Galatina Tsitsipas trovò l’ambiente ideale e presto divenne il punto di forza della squadra in serie B. Tra il suo amici più cari, Mario Stasi junior, figliolo di Giovanni, ricorda: <<Era entusiasta di giocare per il nostro club, rimanemmo sorpresi dal suo talento. Mio padre capì subito che, quasi per caso, avevamo tra le mani un fenomeno tennistico. Era felice e disse a tutti che sarebbe diventato una grandissimo campione. Peccato che non abbia potuto godere del suo successo>>. In quattro anni nel Salento, Stefanos ha fatto vivere al Ct Galatina il momento più alto della sua storia. Tre campionati in B ed uno in A/2 recano soprattutto la sua firma. Un’impresa straordinaria fu la promozione in serie A2 conquistata nel 2016. Sulla vittoria determinante contro il Coop Pesaro c’è la sua firma. Dopo aver vinto il singolare contro Carli, Tsitsipas giocò la gara di doppio e il successivo spareggio. << Stefanos restò in campo quasi per 9 ore – racconta Mario Stasi – per giocare quella finale dei play off rientrò a Galatina dopo il Roland Garros Juniores e mentre preparava Wimbledon. Il suo fu un gesto di riconoscenza nei nostri confronti, fu bellissimo notare l’entusiasmo con cui celebrò il matchpoint, come se avesse vinto una Davis>>.
Galatina resta certamente una tappa molto importante della carriera del giovane tennista greco destinato a raccogliere l’eredità dei grandi del tennis mondiale. << Credo che il talento di Stefanos – conclude Stasi – sarebbe esploso anche senza l’esperienza di Galatina, ma sono convinto che i macth disputati sui nostri campi, in giovanissima età, contro giocatori che militavano nel del circuito Atp, siano stati fondamentali per la sua maturazione tecnica. Noi lo sentiamo nostro e credo che anche lui consideri Galatina una seconda casa>>. Mario Stasi ha ragione, Stefanos Tsitsipas ha sempre ribadito il legame indissolubile con la città ed il Circolo che lo hanno adottato. << Ho trovato un ambiente fantastico – ha dichiarato di recente il campione greco – Galatina é parte della mia identità. Ho un bellissimo ricordo della promozione in serie A2, ho mantenuto un ottimo rapporto con i miei compagni di squadra, Pierdanio Lopriore, Daniele Pepe, Filippo Stasi, con Mario Stasi ed altri amici che mi seguono e mi sostengono. Nel 2019, prima della pandemia, sono venuti anche agli Internazionali di Roma per starmi vicino. Ho un bellissimo ricordo del presidente Giovanni Stasi, un uomo eccezionale che al tennis ha donato tutto se stesso. La sua morte mi ha molto addolorato>>. Anche se i numerosi impegni internazionale lo porteranno in giro per il mondo, Stefanos Tsitsipas troverà sicuramente il modo per tornare a Galatina, per incontrare i suoi amici e fare con loro una scorpacciata di pesce del mare Adriatico; il mare che ha attraversato per la prima volta a 15 anni per diventare un campione del tennis internazionale.