Panathlon Reggio Calabria in lutto. Ci ha lasciati una delle figure più prestigiose, il magistrato Giuseppe Viola. Era tra i soci fondatori del nostro club. Uomo carismatico, pieno di slanci e di ideali, aveva legato il suo nome alla leggenda della Viola Basket, squadra che dalla metà degli anni sessanta, sotto la sua guida, ha incarnato l’orgoglio di tutta la Calabria, disputando molte stagioni nella massima serie e partecipando a qualche edizione delle coppe europee. Per un lungo periodo, Viola aveva fatto parte della giunta della Lega Nazionale Pallacanestro, mettendo a disposizione del movimento il suo straordinario bagaglio di competenze in materia di diritto sportivo.
Tutto il distretto Italia, con in testa il presidente Giorgio Costa e il consigliere nazionale Laganà, hanno espresso oggi alla famiglia il più sincero cordoglio. Proprio in questa giornata si sarebbe dovuta svolgere la riunione dei soci Panathlon della città dello stretto, per il rinnovo delle cariche e l’approvazione del bilancio. Su proposta del presidente Tonino Raffa e del vice-presidente Igino Postorino, l’appuntamento è stato rinviato in segno di lutto.
Viola non è stato solo un magistrato di grande spessore (aveva chiuso la carriera da presidente di sezione in Cassazione), e un dirigente sportivo illuminato. Si è impegnato molto anche nel sociale ed è stato autore di numerose pubblicazioni di storia risorgimentale.
Panathlon Reggio Calabria in lutto. Ci ha lasciati una delle figure più prestigiose, il magistrato Giuseppe Viola. Era tra i soci fondatori del nostro club. Uomo carismatico, pieno di slanci e di ideali, aveva legato il suo nome alla leggenda della Viola Basket, squadra che dalla metà degli anni sessanta, sotto la sua guida, ha incarnato l’orgoglio di tutta la Calabria, disputando molte stagioni nella massima serie e partecipando a qualche edizione delle coppe europee. Per un lungo periodo, Viola aveva fatto parte della giunta della Lega Nazionale Pallacanestro, mettendo a disposizione del movimento il suo straordinario bagaglio di competenze in materia di diritto sportivo.
Tutto il distretto Italia, con in testa il presidente Giorgio Costa e il consigliere nazionale Laganà, hanno espresso oggi alla famiglia il più sincero cordoglio. Proprio in questa giornata si sarebbe dovuta svolgere la riunione dei soci Panathlon della città dello stretto, per il rinnovo delle cariche e l’approvazione del bilancio. Su proposta del presidente Tonino Raffa e del vice-presidente Igino Postorino, l’appuntamento è stato rinviato in segno di lutto.
Viola non è stato solo un magistrato di grande spessore (aveva chiuso la carriera da presidente di sezione in Cassazione), e un dirigente sportivo illuminato. Si è impegnato molto anche nel sociale ed è stato autore di numerose pubblicazioni di storia risorgimentale.
“Da questo momento -ha dichiarato il presidente del Panathlon di Reggio Tonino Raffa- ci sentiamo più soli. Ci lascia non solo un mito dello sport meridionale, ma, soprattutto, un educatore di altissimo livello. Ci resta in eredità il suo patrimonio di preziosi insegnamenti, che non dobbiamo disperdere. La grande Viola Basket, sbocciata con lui, non appassirà mai”.
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