Il Tennis di Alberto Capilupi
Rafa, sulla terra rossa, é quasi imbattibile. Nemmeno Djokovic riesce a superarlo.
Ma perché Nadal è il n. 1 del mondo sulla terra? Il motivo é duplice. In primo luogo perché la palla, dopo il rimbalzo su questo tipo di fondo, perde più velocità e quindi “regala” più tempo a chi deve rispondere: e questo è un grosso vantaggio per chi è bravo nel difendersi, in particolare per Nadal e Djokovic, che in questo sono al top. In secondo luogo perché Nadal sa compensare il rallentamento della palla in arrivo, colpendola con forza (e con grande spesa energetica), con la conseguenza di ottenere nei colpi di rimbalzo risultati sempre ottimali nel rapporto tra spinta e controllo, a beneficio anche della precisione. Djocovic, dotato di minore forza, ricorre a rotazioni più ridotte e a colpi più anticipati o eseguiti con una maggiore velocità, con rischi quindi maggiori.
I tre set dell’incontro si sono svolti in modo molto diverso. Il primo, molto combattuto, ha visto prevalere di misura Nadal, che però a metà del secondo é diventato stranamente molto falloso. Nel terzo e decisivo Rafa ha ripreso poi in mano le redini dell’incontro, dominando Djokovic in modo netto.
Qualcuno potrebbe obiettare: ma allora perché non ha vinto anche sui campi in terra di Madrid?
Il motivo può essere legato al fatto che la capitale spagnola è a circa 700 metri di altitudine, per cui la palla, muovendosi contro una minore resistenza dell’aria, é più veloce.
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