Qui Milano – Federica Zaniboni – Area2
Siamo nella Milano del 1896, precisamente il 3 aprile, il venerdì prima della domenica di Pasqua. Nelle edicole italiane compare per la prima volta quello che sarebbe diventato il più grande quotidiano sportivo: la Gazzetta dello Sport. Nato dalla fusione tra il settimanale “Il Ciclista” e il bisettimanale “La Tripletta”, il nuovo giornale tratta quasi esclusivamente di ciclismo, lo sport che più appassiona gli italiani in quegli anni. Al timone, Eliso Rivera ed Eugenio Camillo Costamagna, ex direttori dei due periodici originari.
Così, esattamente 125 anni fa, nasce – con una prima tiratura di 20mila copie – il quotidiano che da sempre si distingue innanzitutto per la qualità dell’informazione sportiva, ma senz’altro anche per il colore delle pagine: inizialmente il verde, per un breve periodo il giallino, e poi l’inconfondibile rosa. Sì, perché la Gazzetta diventa la “Rosea” solo tre anni più tardi dalla fondazione, in modo quasi casuale, per ragioni di risparmio. Un colore che da allora non verrà mai più cambiato, divenendo un simbolo caratteristico del giornale italiano.
Ma tornando a quei primissimi numeri, il destino della Gazzetta sembra già segnato fin dall’inizio: soltanto tre giorni dopo la prima uscita cominciano le Olimpiadi di Atene, spingendo il giornale, fin da subito, ad allargare il proprio orizzonte anche alle altre discipline sportive. Mentre la redazione – che ha sede in centro a Milano – è composta da soltanto cinque giornalisti –, molti dei collaboratori sono ex atleti, ciascuno dei quali si occupa di un settore specifico. Ed ecco quindi che il quotidiano comincia a trattare effettivamente tutti gli sport.
Oggi, per celebrare i 125 anni e i ben 1.500 mesi del giornale, è uscita in edicola – e naturalmente anche in formato digitale – un’edizione speciale, che in copertina ritrae i volti dei lettori più affezionati. Un numero che ripercorre la grandiosa storia della Rosea, da quel 3 aprile 1896 fino al 2021, riportando le prime pagine più significative di questo secolo e un quarto, e soffermandosi sui più importanti eventi che la Gazzetta dello Sport ha raccontato e vissuto.
Insieme al quotidiano è uscito il settimanale “Sportweek”, che in occasione dell’anniversario si tinge a sua volta di rosa. Tra i meravigliosi scatti che raccontano lo sport del passato – dalla corsa di Nuvolari e Varzi al Gran Premio di Monaco del 1933, alla prima Coppa dei Campioni vinta da una squadra italiana nel 1963 –, i lettori verranno trascinati nel vortice delle emozioni più intense di questi 125 anni.
Un festeggiamento in grande stile, quindi, lo stesso che ha sempre contraddistinto il maggiore quotidiano sportivo italiano.