-Di Andrea Ceccotti–
1° gennaio 1994, all’ora di pranzo si gioca al Palachiarbola di Trieste Stefanel Trieste-Buckler Bologna.
Partita di cartello e di alta classifica con diretta Tv di Gianni Decleva e Franco Lauro e palazzetto dello sport stracolmo oltre ogni limite di capienza consentito.
Partita molto particolare soprattutto per la programmazione alquanto inusuale ma il pubblico triestino come sempre, pur con gli occhi inevitabilmente assonnati, non fa mancare il suo caldo e fondamentale apporto.
Match tiratissimo e in equilibrio per tutta la sua durata, fino a quando Dejan Bodiroga a un secondo dalla fine sbaglia il tiro del sorpasso e subito dopo Gus Binelli va in lunetta per i liberi che per la Virtus Bologna possono valere un successo preziosissimo contro la Stefanel di Boscia Tanjevic.
Dentro il primo tiro libero, 70-72. Ricky Morandotti consiglia al compagno di sbagliare il secondo per non concedere a Trieste di organizzare una rimessa lunga. Gus invece sceglie di segnare e fa 2/2, 73-70 e Bologna ormai pensa di festeggiare un fantastico Capodanno..
In quel giorno Nando Gentile compie 27 anni. Gioca a Trieste per il primo anno dopo 11 stagioni da leader nella sua Juve Caserta, con la quale nel 1991 aveva vinto scudetto e Coppa Italia, coach Tanjevic.
Boscia che venendo ad allenare a Trieste non aveva esitato a portarsi dietro il suo gioiellino Nando.
Questa partita con Bologna Gentile non avrebbe nemmeno dovuto giocarla.
Ha una caviglia in disordine per un infortunio riportato in una gara di Coppa Korac, è fermo da 15 giorni ed è ancora messo veramente male. Ma è il giorno del suo compleanno, c’è in palio la vetta della classifica e molti italiani seguiranno durante il pranzo di Capodanno la partita.
Tanjevic prima dell’incontro gli dice: “Decidi tu se vuoi giocare” e Nando a una sfida del genere non può rinunciare.
E la gioca eccome! 30 punti in 33 minuti, 7/11 da tre. Una di queste sette triple arriva nel secondo che passa tra il libero segnato da Binelli e la sirena del PalaChiarbola.
La rimessa è opera di Gregor Fucka, palla in mano al capitano che da 22 metri compie il miracolo. Pari 73!
Nando stremato e commosso a fine partita dedicherà la vittoria a suo padre.
La Stefanel vince 93-86, con la Virtus di Danilovic e Brumonti che perde la testa, 5 giocatori per falli e Morandotti espulso. Trieste esplode di gioia, le V-nere sull’orlo di una crisi di nervi.
A Nando di recente hanno chiesto:” Quanti canestri da 22 metri hai fatto nel corso della tua lunga e splendida carriera? Uno. Quello del primo gennaio 1994”.
Veramente un bel modo di festeggiare il proprio compleanno!
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