-di Andrea Ceccotti–
25/10/2020: Allianz Pallacanestro Trieste – Happy Casa Brindisi = 76-79
Risale a più di un mese fa l’ultima, sfortunata, apparizione sul campo della Pallacanestro Trieste.
Da allora, causa Covid, prima per la positività di giocatori e membri dello staff delle compagini avversarie, nell’ordine Cantù, Reggio Emilia e poi Venezia e poi per la positività di un suo giocatore, diffusasi poi ad altri compagni e membri dello staff, la compagine giuliana non ha più potuto mettere piede in campo.
All’immensa tristezza e desolazione di un Allianz Dome prima semi-vuoto e poi deserto, si è venuta quindi ad aggiungere la totale impossibilità nel disputare gare di campionato da parte della compagine triestina.
Sembra passata un’eternità da quando era quasi impossibile accaparrarsi un biglietto per entrare al palasport e la squadra della nostra città rifondata nel 2004 dopo il fallimento, riconquistava dopo quattordici lunghi anni la possibilità di militare nella massima serie.
Al momento attuale dal 28/11, a causa di un’ulteriore positività riscontrata nel gruppo prima squadra, la società ha dovuto procedere alla sospensione degli allenamenti.
Passare davanti al Palarubini e vedere tutte le luci spente, credetemi per chi ama lo sport e la pallacanestro, provoca una bruttissima sensazione.
E non parlando solo di sport, la cosa più grave che accompagna questa pandemia è l’isolamento di chi suo malgrado si trova contagiato e l’impossibilità di potergli essere vicino e di supporto mentre si trova ricoverato nelle strutture ospedaliere.
Per fortuna in campo sportivo il problema si limita al non poter svolgere in maniera regolare le competizioni e l’attività sportiva.
A Trieste tutti gli appassionati di basket in queste ultime settimane si stavano chiedendo cosa stesse succedendo e per fortuna oggi il presidente della Pallacanestro Trieste ha voluto rilasciare alcune dichiarazioni al maggiore quotidiano della città, Il Piccolo, che quantomeno hanno informato tutti gli appassionati sull’attuale situazione.
“I giocatori devono sottoporsi alla prova di sforzo e agli altri esami per ottenere l’idoneità agonistica e, dopo l’inevitabile debilitazione in seguito al Covid, nulla può essere dato per scontato. In queste settimane stiamo imparando che non ci si può mai sentire al sicuro, anche dopo i tamponi negativi. Oggi ci sottoporremo tutti a nuovi test. E quando dico tutti parlo di giocatori, staff e tutto il personale della sede me compreso. L’Allianz Dome è sanificato in ogni ambiente. Speriamo di uscire presto da questa vicenda.”
Non è un campionato falsato: “Più corretto dire che è venuta meno l’equità competitiva. E non parlo solo della mia squadra. Gare rinviate e organici comunque condizionati dal Covid perchè chi era positivo non potrà essere subito utilizzabile al meglio. Non resta che vivere alla giornata. Non possiamo più permetterci di fare previsioni.”
Speriamo di essere finalmente a un momento di svolta e che domenica a Roma alle 16:30 la Pallacanestro Trieste possa tornare sul parquet e giocare contro la Virtus Roma.
Per fortuna in questa allucinante situazione, si inserisce una bellissima notizia positiva che riguarda la società triestina.
Nella vittoria di misura (66-70) della nazionale italiana sulla Russia nella terza partita delle qualificazioni a Eurobasket 2022, c’è anche un po’ di “tinta Allianz”. Infatti c’è stato l’esordio in maglia azzurra di Davide Alviti che ha ufficialmente debuttato con la casacca dell’Italia. Per “Dado” lo score recita 0/2 da tre punti con un rimbalzo e un assist, oltre a una buonissima attitudine difensiva nel tempo concesso da coach Sacchetti.
Domani la formazione azzurra tornerà in Italia con un volo su Roma e in settimana l’ala di Alatri potrà nuovamente essere a disposizione di coach Dalmasson.