di Francesco Schillirò
All’età di 92 anni si è fermato il grande “cuore azzurro” di Fino Fini.Medico sportivo della Nazionale dal 1962 al 1982,è riuscito ad ascrivere nel suo palmares il titolo di campione d’Europa nel 1968 (con Ferruccio Valcareggi)e di campione del mondo nel 1982( con Enzo Bearzot).Grande amante del calcio,è stato direttore del Centro Tecnico Federale di Coverciano dal 1967 al 1996.All’età di 72 anni,nel 2000,ha ideato il Museo del Calcio intitolato ad Artemio Franchi,divenendo presidente della Fondazione.
È stato l’emblema del vecchio rapporto fiduciario tra medico ed assistito,nettamente diverso dall’attuale rapporto di prestazione professionale .Mi ricordo il modo come soffriva o gioiva in panchina con un rapporto veramente “viscerale”.Si racconta che la sua grande amicizia con “rombo di tuono” sia nata dopo uno schiaffone dato al giovane Gigi Riva nello spogliatoio dello Stadio Craven Cottage di Londra ,dopo una partita persa dalla Nazionale Juniores.Come ha affermato il presidente della FIGC Gabriele Gravina’,la morte di Fino Fini “È una grave perdita per il nostro movimento,per quello che ha fatto,per la sua passione,il suo entusiasmo e la sua infinita cultura”.