–NASCE IL CAMPIONATO CONGIUNTO DI PALLACANESTRO
–di Andrea Ceccotti–
La Federazione di basket albanese e la federazione di basket del Kosovo, con un accordo storico firmato a Tirana, hanno dato vita ad un campionato unico, che inizierà nel mese di ottobre, formato da otto club: le migliori quattro squadre albanesi e le migliori quattro del Kosovo.
Queste le dichiarazioni ufficiali:
Edi Rama, primo ministro albanese, molto contento di questo accordo, ha dichiarato: “Questo campionato aumenta il livello di competizione e crea spazio per avere più qualità nelle partite. Sembra strano il motivo per cui non sia stato avviato prima, o perché solo il basket lo stia facendo”. Spero e credo che questo accordo stimolerà anche gli altri sport. La Lega di pallacanestro è solo il primo passo di molte altre collaborazioni che avverranno in futuro”.
Il Presidente della Federazione di pallacanestro del Kosovo, Arben Fetahu, ha commentato con gioia questo grande progetto: “Credo che questo sarà un campionato speciale e promuoverà il basket albanese in generale. Fin dal primo momento abbiamo avuto ostacoli, ma non ci siamo fermati e li abbiamo superati tutti”.
Il Presidente della FIBA, Turgay Demirel, che ha approvato il progetto ed era presente alla cerimonia, ha detto: “Il basket ora ha bisogno di novità e di nuove forme di cooperazione per aumentare l’interesse ma anche il livello della competizione”.
Ritengo che lo sport possa essere usato come strumento di pace e la diplomazia del ping pong con la Cina ai tempi di Nixon ne costituisce uno dei migliori esempi. Ma lo sport può diventare anche strumento che innesca tensioni pericolose soprattutto se le sue iniziative si svolgono su territori già di per sè esplosivi. E’ questo il caso dell’accordo sottoscritto tra le Federazioni nazionali di basket di Albania e Kosovo che si sono fuse dando vita anche a un campionati unico.
E Belgrado (Serbia) incassa il colpo e rivede gli spettri della Grande Albania aleggiare nei Balcani occidentali. Belgrado che di basket è maestra indiscussa a livello mondiale.
Ma in questo momento da Belgrado arrivano solo gli echi di una Grande Ira!